Mentre sempre un maggior numero di leader mondiali sta riconoscendo come legittimo presidente del Venezuela, il leader dell’opposizione Juan Guaido, i “bond da fame” di un Venezuela fallito stanno raggiungendo il livello più basso nell’ultimo anno da quando il brutale regime socialista di Nicolas Maduro – che ha appena prestato giuramento per un secondo mandato di sei anni – sta vacillando sull’orlo di un baratro definivo.
Giovedì scorso le obbligazioni del Venezuela in scadenza nel 2022 si sono fermate nella loro corsa al ribasso dopo il peggior crollo di tre giorni consecutivi dallo scorso ottobre, ma la loro galoppata è stata a dir poco sbalorditiva, anche se molti investitori del LatAm restano cauti per il momento.
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