Il riconoscimento statunitense di Juan Guaidó come autoproclamato e non eletto “presidente ad interim” del Venezuela segna l’inizio di un colpo di stato di destra preparato da Washington.
Guaidó aveva prestato giuramento mercoledi scorso nel corso di una manifestazione di massa anti-governativa a Caracas. Praticamente in contemporanea, Donald Trump aveva twittato: “I cittadini del Venezuela hanno sofferto troppo a lungo a causa dell’illegittimo regime di Maduro. Oggi ho riconosciuto ufficialmente il presidente dell’Assemblea Nazionale Venezuelana, Juan Guaidò, come presidente ad interim del Venezuela.”
Questo tentativo di cambio di regime via Twitter è stato sostenuto da numerosi governi di destra dell’America Latina, tra cui quello del fascista ed ex-ufficiale dell’esercito Jair Bolsonaro, il Presidente del Brasile, insediatosi all’inizio dell’anno. Anche il Canada si è rapidamente allineato al complotto di Washington, mentre il governo Macron in Francia avrebbe iniziato a lanciare segnali all’interno dell’Unione Europea per sostenere la causa del burattino di Washington.
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