STUPIDA RAZZA

domenica 25 agosto 2019

I cinque punti di Zingaretti



I cinque punti di Zingaretti, ai quali i giornali (inclusi il “Fatto” e la “Notizia”) hanno dato più risalto che all’intero programma di governo del M5S nell’ultimo anno e mezzo, sono pura propaganda elettorale. Il secondo punto (“pieno riconoscimento della democrazia rappresentativa”) è aria fritta, nel senso che anche Casa Pound partecipa alle elezioni e non le costerebbe nulla affermare a chiacchiere la piena centralità del Parlamento, se avesse la possibilità di accedervi o ancor meglio di controllarlo.
Ancora più vuoto il terzo punto, “sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale”, in quanto le due cose sono in contraddizione: o si protegge l’ambiente e si raggiunge il bene comune attraverso l’eguaglianza e la solidarietà, o si continua con il mito capitalista dell’eterno sviluppo. La chiara scelta liberista del Pd è ribadita dal quinto punto, che auspica “una stagione di investimenti”, che non significa altro che ulteriori privatizzazioni e smantellamento dello Stato e delle comunità per favorire le multinazionali e i vincenti.
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