È giunto il momento di renderci conto di ciò che sta accadendo veramente in questa totale e farsesca “crisi” del Golfo, in questa sciarada di bugie e pomposità che Trump e i suoi cagnolini di Londra ci stanno ammanendo.
Un presidente americano razzista, misogino, disonesto e psicologicamente disturbato, spalleggiato da due consiglieri viziosi ed ugualmente disonesti e deliranti, sta minacciando di andare in guerra con l’Iran, mentre un buffone sventola-aringhe, anch’egli mentitore seriale, che probabilmente sarà il futuro Primo Ministro britannico [il pezzo è stato scritto prima dell’elezione di Boris Johnson N.D.T.], preferisce concentrarsi sull’autodistruzione del proprio paese piuttosto che sul dirottamento delle sue navi.
Gli iraniani, da sempre gli intriganti “terroristi” sciiti del Golfo, hanno osato far vedere il dito medio allo strampalato presidente che aveva infranto l’accordo internazionale nucleare con l’Iran siglato del suo stesso paese, ed ora fanno scorazzare i loro barchini a motore nello Stretto di Hormuz per ricordare a Trump e a Johnson (e al povero, piccolo Jeremy Hunt) che il Medio Oriente è un cimitero di imperi, sia attuali che defunti da lungo tempo. Che sfacciataggine! Quali altri spudorati crimini staranno architettendo i Persiani?
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