STUPIDA RAZZA

domenica 25 agosto 2019

L’uomo che sussurrava alla Merkel



Giuseppe Conte, l’uomo dalle molte facce e dalle mille risorse, è stato definito ieri da Donald Tusk, il presidente del Consiglio europeo: “Uno dei migliori esempi di lealtà in Europa“. “E’ sempre difficile difendere gli interessi nazionali e trovare soluzioni europee ma su di lui posso dire soltanto cose positive”, ha detto ancora Tusk, in una conferenza stampa a Biarritz prima dell’inizio del vertice del G7. Quindi il premier uscente si sarebbe distinto per essere un europeista sempre più tenace, peccato avesse inaugurato la sua odissea nello spazio come un fiero populista, a capo di un governo populista e sovranista, convinto sostenitore di un programma populista.
Nulla di nuovo sotto il sole, anche perché a gennaio al World Economic Forum a Davos, l’avvocato del popolo aveva sussurrato le sue perplessità alle orecchie di zia Angela, chiedendole consigli su come battere l’ascesa inarrestabile di Salvini e prostrandosi ai suoi sentimenti europeisti. Conte infatti le diceva: “Angela non ti preoccupare”, mentre derideva i porti chiusi di Salvini.
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