Il giocattolo si è rotto ed era molto probabile che dovesse accadere a breve termine. Infatti la crisi non è arrivata per caso, ma volutamente pianificata da Salvini, iniziata già da alcuni mesi per la conflittualità interna al governo, quando i 5S hanno iniziato a inciuciare in Europa col PD, a criticare Salvini sui migranti lasciati ad arrostire in mezzo al mare, sulla sua linea considerata inaspettatamente troppo dura verso le Ong, dopo mesi e mesi in cui si erano completamente zerbinati nei confronti del Capitano.
Ora molte cose sono cambiate, qualcosa si è rotto, e soprattutto in autunno ci sarà da affrontare una manovra finanziaria lacrime e sangue, perché sotto i diktat della rigidità economica imposta dal pareggio di bilancio, non ci sono molti margini di sopravvivenza, e Salvini, trionfante nei sondaggi, vuole passare all’incasso, così da rafforzare la sua posizione dominante senza accollarsi tutta la responsabilità della manovra. L’escalation della crisi ha seguito una pianificazione ben precisa, soprattutto dopo che gli attacchi contro Salvini da parte di Conte e di Di Maio, erano diventati sempre più pressanti, in coincidenza delle oscure intese in Europa coi Dem (lo scambio Sassoli/Castaldo e l’elezione della falchessa Von der Leyen).
LEGGI TUTTO:
Nessun commento:
Posta un commento