N.B.: le parole sottolineate sono dei link per approfondire l'argomento trattato.
prima di inziare una considerazione:
secondo il mio punto di vista non ci sarà una terza guerra mondiale per un motivio:
armi nucleari : se ci fosse la terza guerra mondiale non ci sarebbero ne vincitori ne vinti.
sapete quali sono le guerre che stiamo affrontando perchè voluto da noi stessi "o meglio dai poteri forti" e se non cambieremo atteggiamento perderemo ?
1): guerra contro madre terra.
2): guerra valutaria
Premessa: come abbiamo potuto constatare,il 21 dicembre 2012 non c'è stata la fine del mondo in senso apocalittico,ma l'inizio di un'altro mondo.
io
non sono pessimista,ma
sono realista;sono
convinto che dopo la fase di transizione
che
stiamo attraversando, si vivrà meglio "con
meno materialismo”ben-avere” e più spiritualismo”ben-essere",per
equilibrare il tutto.
Io
sono favorevole
ad un'europa
dei popoli
e non a un'europa
delle banche come
quella attuale.
No
alla globalizzazione,si
alla glocalizzazione "pensare globalmente,agire localmente.
Mettiamo
subito in chiaro una cosa a riguardo della parola crisi
:
In
cinese la parola crisi
è composta da due ideogrammi: il primo, wei, significa problema,
il secondo, ji, (udite, udite) significa opportunità.
Anche nella nostra lingua l’etimologia della parola crisi
suggerisce un significato positivo: essa infatti contiene un aspetto
vitale, la separazione, ed un aspetto di crescita, quello della
scelta.La
crisi non è dunque un evento totalmente negativo, bensì un momento
di transizione che può essere anche un’opportunità di
crescita.
Vi sono persone che, superando un periodo di crisi, approdano ad un’identità più ricca e scoprono di possedere più risorse di quanto pensavano. Il giusto atteggiamento è, per dirla con i cinesi, la capacità da parte delle persone coinvolte di focalizzare la propria attenzione sul lato “maturativo”, il ji, e non su quello problematico della situazione, il wei. Il modo migliore per uscire da uno stato di crisi è dunque quello di cogliere le opportunità di crescita in esso contenute.
Vi sono persone che, superando un periodo di crisi, approdano ad un’identità più ricca e scoprono di possedere più risorse di quanto pensavano. Il giusto atteggiamento è, per dirla con i cinesi, la capacità da parte delle persone coinvolte di focalizzare la propria attenzione sul lato “maturativo”, il ji, e non su quello problematico della situazione, il wei. Il modo migliore per uscire da uno stato di crisi è dunque quello di cogliere le opportunità di crescita in esso contenute.
le
crisi
principali riguardano:
1) crisi politica/geopolitica
2) crisi economica/finanziaria
3) crisi energetica/ambientale
ora vediamo i possibili rimedi per risolverle o perlomeno attenuarle.
1) crisi politica/geopolitica
2) crisi economica/finanziaria
3) crisi energetica/ambientale
ora vediamo i possibili rimedi per risolverle o perlomeno attenuarle.
- crisi politica :i partiti casta e i sindacati casta “democrazia rappresentativa”sono un'oligarchia che fa gli interessi del sistema finanziario " plutocrazia”;leggi articolo: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7901.
spero nella rinascita del socialismo libertario basato sul programma politico del municipalismo libertario.
1):bisogna passare dallo stato centralizzato allo stato federale : “riconoscere quindi come livelli di potere autonomo tutte le comunità locali, dalle regioni fino al livello più vicino al cittadino: le città e i loro quartieri.”
2) : una democrazia che parta dal basso "municipi" dove si puo' applicare la :
democrazia partecipativabilancio partecipativo
e con l'avvento di internet della :
e-democracy
a livello sindacale auspico un'anarco-sindacalismo.
crisi geopolitica :
finalmente stiamo assistendo all'inizio della fine dell'unipolarismo americano in favore di un multipolarismo dei brics.
è paradossale ma noi stiamo lottando per continuare a rimanere incatenati alla schiavitù del lavoro.
non si può crescere "materialmente"e sopratutto a debito all'infinito in un mondo finito.
in questa fase di transizione,ci stiamo spostando gradualmente dall'economia di mercato,all'economia della conoscenza , all'economia ecologica e all'economia del dono;adesso stiamo passando in una fase di decrescita,sito: decrescita per raggiungere uno stato stazionario.
Chiaramente l'economia mercantile può essere presente, ma è comunque marginale nell'economia del dono.
in poche parole bisogna cambiare parametri per misurare la "ricchezza" di una nazione.
bisogna passare gradualmente dal p.i.l. al b.i.l. .
bisogna passare dalla globalizzaione alla glocalizzazione: "pensare globalmente,agire localmente".
bisogna passare dalla geopolitica,alla biosfera.
bisogna passare dalla competizione,alla cooperazione.
1):sovranità monetaria
2):moneta complementare
3):invece di tassare le famiglie e le imprese,bisogna tassare la massa monetaria con la fiscalità monetaria : tobin tax e da questa distribuire il reddito di cittadinanza universale.
4): carbon tax
5):microcredito sito:microcredito
6):banca del tempo sito:banca del tempo
7):terzo settore sito:terzo settore
8):baratto sito:baratto
9):banca etica
3):crisi energetica/ambientale:
premessa:non si può crescere all'infinito in un mondo finito.
bisogna fare i conti con la seconda legge della termodinamica "entropia".
saranno i cambiamenti climatici ed il picco petrolifero a farci cambiare il nostro attuale modello di sviluppo,in un nuovo modello di sviluppo.
nel luglio 2008,abbiamo assistito ad un aum ento del costo del petrolio che ha raggiunto i 147 dollari al barile.queste brusche oscillazioni, fanno ritenere che abbiamo raggiunto il picco petrolifero.
per uscire dalla crisi energetica e ambientale,bisogna convertire tutto il sistema economico "lavoro", basato sui combusibili fossili : petrolio,carbone,gas,energia nucleare "fonti energetiche non rinnovabili",in un sistema economico basato sulle fonti energetiche rinnovabili : solare,eolico,geotermico,marino.
sarà la terza rivoluzione industriale .
il futuro energetico sarà elettrico, prodotto da fonti rinnovabili.
le citta' saranno smart city.
reti energetiche:
1): smart grid
2): generazione distribuita
energie:
energie rinnovabili
trasporti su gomma:
1): car sharing sito:car sharing
2): Car pooling sito:car pooling
3): bike sharing sito:bike sharing
4):taxi collettivo
trasporti su rotaia:
1):tramvia
2):metropolitana
3):servizio ferroviaro suburbano
4):funicolare
5):filobus
trasporti via mare:
1):autostrade del mare
2):trasporto fluviale
3):cabotaggio
trasporto a fune:
1):funivia
edilizia:
1):bioedilizia sito:bioedilizia
2):cohousing sito:cohousing
4):crisi alimentare:
dato che abbiamo raggiunto il picco petrolfero e di conseguenza il petrolio inizia a scarseggiare e ad aumentare di prezzo,bisogna riconsiderare completamente la rivoluzione verde,dato che questa si basa completamente sul petrolio "fertilizzanti,pesticidi,erbicidi".
una nuova rivoluzione verde potrebbe essere lo Slow Food,sito:slow food.
1):orti urbani sito:orti urbani
2):farmers market
3):g.a.s.
4):permacultura sito:permacultura
5):compostaggio
6):last minute market sito:last minute market
per quanto riguarda l'istruzione,civuole il giusto equilibrio tra materie scientifiche e materie umanistiche.
leggete questi articoli:
http://www.ilcambiamento.it/beni_comuni/universita_che_vogliamo_appello_governo_monti.html
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=36013
università del saper fare:
http://www.unisf.it/
che mi sembra procedano nella giusta strada.
per quanto riguarda la medicina,più prevenzione primaria e meno prevenzione secondaria "diagnosi precoce e esami di screening ".
leggete questi articoli a riguardo:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/08/28/se-la-medicina-diventa-una-fede.html
http://www.repubblica.it/dal-quotidiano/r2/2011/05/12/news/pi_dialogo_e_meno_farmaci_anche_la_medicina_diventa_slow-16118818/
meno medicina convenzionale e più medicina alternativa,
Sobria, rispettosa, giusta
per quanto riguarda il lavoro:lavorare meno e lavorare tutti.
prima si lavorava per vivere,ora si vive per lavorare e non va bene.
la green economy sarà l'economia del futuro.
i mestieri del futuro saranno nel risparmio energetico: energie rinnovabili,
nell'agricoltura: agricoltura biologica
nell'edilizia,"ristrutturare gli edifici esistenti": bioedilizia
nel terzo settore
per quanto riguarda lo stato sociale e l'affrancamento dal lavoro : reddito di cittadinanza universale.
per concludere,siamo nel 2012,l'anno dell'apocalisse o del cambiamento......?
il nemico non è soltanto rappresentato dagli "altri".
il nemico è nella nostra testa.
bisogna trasformarci in una società olistica,
che metta al centro della vita umana significati diversi dall'espansione della produzione e del consumo,che proponga obiettivi di vita differenti che possano essere riconosciuti dagli esseri umani come ciò per cui vale la pena di vivere.questa è l'immensa difficoltà che dobbiamo affrontare.noi dovremo volere una società nella quale i valori economici cessino di essere centrali (o unici),in cui l'economia venga rimessa al suo giusto posto come semplice mezzo della vita umana e non come fine ultim,una società,quindi,nella quale si rinunci a questa corsa folle verso un consumo sempre crescente.questo non è necessario solamente per evitare la distruzione definitiva dell'ambiente terrestre,ma anche e sopratutto per uscire dalla miseria psichica e morale dell'umanità contemporanea. per concludere,la vera rivoluzione deve partire da noi stessi.
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