La crisi che ha colpito i paesi periferici dell’Eurozona ha 
sollevato il dibattito circa l’opportunità di uscire o meno dall’unione 
monetaria. L’introduzione di monete complementari, in coesistenza con la
 valuta principale, costituisce tuttavia una terza via non ancora 
contemplata seriamente a livello politico ma che conferirebbe più 
flessibilità e sostenibilità all’intero sistema economico.
 La moneta continua ad essere il fulcro dell’economia e, per 
come è concepita oggi, costituisce probabilmente la principale causa dei
 suoi stessi problemi. Sembra pertanto naturale pensare ad una soluzione
 di tipo monetario quale principale strumento per uscire dall’attuale 
situazione di stallo.
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14271
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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