L’idea
è venuta ad un giovane agronomo novarese, Marco Tacconi, che già
durante gli anni della formazione universitaria a Milano si era dedicato
al recupero di un terreno incolto. «All’epoca, insieme a un gruppo di
altri ragazzi, partecipando all'associazione universitaria abbiamo
riutilizzato un terreno incolto trasformandolo in un orto didattico in
cui abbiamo deciso di ospitare piante aromatiche e officinali di
montagna. In quel contesto capii che molti altri terreni abbandonati
avrebbero potuto essere riqualificati tramite orti o altre attività
agricole» spiega Marco.
leggi tutto:
http://www.ilcambiamento.it/beni_comuni/terraxchange.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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