Gli smartphone sono un bacino di informazioni a portata dei nostri
polpastrelli. Ci aiutano a trovare gli indirizzi di nuovi ristoranti,
offrono informazioni su luoghi che vogliamo visitare e possono
rispondere in tempo reale a ogni domanda che ci passi per la testa. Ma
non è che forse stiamo diventando pigri evitando di pensare a cose che
in realtà già conosciamo?
Un team di ricercatori
dell’Università di Waterloo ha chiesto la stessa domanda e condotto tre
studi su un totale di seicento partecipanti. Lo studio ha classificato i
soggetti sulla base della loro forma cognitiva, passando dall’intuitivo
all’analitico, e ha anche analizzato le conoscenze verbali e numeriche.
Ha inoltre preso in considerazione le abitudini nell’uso del
dispositivo da parte dei partecipanti.
leggi tutto:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14817
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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