Che l'Unione Europea soffra fin dalla nascita di un deficit di democrazia è opinione comune, condivisa anche da molti convinti e autorevoli europeisti. Alcuni di loro nel corso del tempo hanno anche avanzato proposte (in genere un non troppo convincente aumento dei poteri del Parlamento europeo) per porvi rimedio.
Il guaio è che con l'introduzione della moneta unica e la crisi che l'ha colpita il deficit si è allargato fino a ridurre al minimo le tracce di democrazia reale non solo nell'Unione, ma nei paesi del gruppo euro.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=40972
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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