Un governo frutto di un
compromesso nazionale e di uno internazionale (Usa e Unione Europea)
porta inscritta nel proprio dna l'oscillazione continua tra interessi e
strategie diverse. Sul fronte interno, Enrico Letta ha quindi esposto un
programma in 14 punti che cerca di tenere insieme le indicazioni della
Troika (e gli obblighi derivanti dal rispetto del Fiscal Compact) con
alcune “promesse” berlusconiane come la cancellazione dell'Imu sulla
prima casa o il congelamento dell'Iva al 21%, nvece che al 22 come
previsto dalla lege di stabilità. Sul fronte “esterno” dovrà gioco forza
cercare di ottenere dalla Troika margini di flessibilità maggiori nella
tempistica degli obiettivi imposti (riduzione della spesa pubblica,
pareggio di bilancio, riforme strutturali, ecc). Oggi a Berlino, davanti
a una Angela Merkel a sua volta ormai in piena campagna elettorale,
verificherà se ci sono margini di movimento oppure no.
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http://www.megachip.info/tematiche/beni-comuni/10188-governo-pasticcio-programma-posticcio.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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