L’attacco a Bersani perché non si presentasse
alle Camere, il “piano B” con Berlusconi tornato protagonista, secondo
il copione del Quirinale. Tra una sinistra subalterna e la storica
mancanza, in Italia, di una destra almeno formalmente democratica,
scivoliamo lungo una deriva mortale per la nostra fragile democrazia
Né Hollande né Bersani sono due rivoluzionari, ma non
ricordo di aver assistito a una guerra più violenta di quella in atto
contro di loro. Proprio guerra di classe, ha ragione Gallino: la destra
proprietaria all’attacco contro chiunque non sia un liberista puro. In
Francia, la sconfitta di Sarkozy è stata seguita da un’offensiva
padronale durissima, chiusure, licenziamenti e delocalizzazioni che
hanno aumentato di colpo la già forte disoccupazione dovuta alla crisi –
oltre tre milioni di disoccupati, senza contare altri due milioni di
persone che sono costrette a lavoretti senza continuità né diritti. La
gente comune, il cui potere d’acquisto è decimato mese per mese,
rimprovera sempre più aspramente al governo socialista di non aver
mantenuto le promesse. Insomma è aperto il fuoco da destra e da
sinistra. leggi tutto:
http://www.sbilanciamoci.info/Sezioni/italie/L-eterno-ritorno-di-Berlusconi.-E-chi-lo-rende-possibile-17612
Nessun commento:
Posta un commento