L’approdo al governo di Enrico Letta ha molti punti di contatto con il viaggio nel potere di Barack Obama.
A molti questo potrebbe apparire come un complimento rivolto a due
campioni progressisti. Per chi obamiano non è, come chi scrive, è invece
la critica a due conservatori impegnati a salvaguardare creativamente gli interessi dell’Impero,
Obama al centro e Letta in periferia. Tralasciamo per ora le scontate
differenze fra USA e Italia, il divario in termini di loro ruolo e peso
internazionale, la diversità dei sistemi politici ed elettorali. Quel
che interessa qui sottolineare è il fatto che un sistema in profonda
crisi di legittimità ha trovato una soluzione “creativa” all’interno
delle proprie classi dirigenti. Gli Stati Uniti erano segnati da un
“impresentabile” come il presidente Bush. In Italia venivamo da un
livello di fiducia nei partiti politici ormai prossimo allo zero. In
entrambi i casi il rimedio è stato covato dalle classi dirigenti
promuovendo un leader relativamente giovane, messaggero di una retorica che necessariamente promette il cambiamento, ma protegge i rapporti di forza esistenti.
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45433
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
lunedì 29 aprile 2013
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento