il meccanismo si è rotto e questa non è una crisi passeggera ma uno
spartiacque della storia. Come in tutti i momenti del genere, le fasi di
passaggio sono quelle più imprevedibili e in cui si rovescia il
paradigma generale.
Mentre l'Italia si trova nelle condizioni di dover fronteggiare la più
grande recessione dal 1970, i sentimenti di preoccupazione a livello
europeo aumentano, e allo stesso tempo la Germania, se da un lato
intende mantenere il pugno duro sulla situazione, dall'altro si rende
conto che se vorrà continuare a far parte dell'Unione Europea almeno per
come è al momento, qualche concessione in tema di rigore deve pur
farla. Non solo. Sempre da parte tedesca non mancano alcune ipocrite
soluzioni e aperture all'immigrazione, come vedremo: in Germania nei
prossimi imminenti anni sono previsti 6 milioni di lavoratori in meno. E
dunque non si pensa di meglio che cercare di fare spese, in tal senso, proprio nei Paesi in crisi dove la manodopera costa meno.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11850
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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