Il 15 maggio si è celebrata la XXI “Giornata internazionale della famiglia”, indetta dall’ ONU. In pochi sembrano essersene accorti. A cominciare dalle famiglie, soffocate dalle emergenze quotidiane, dalla crisi economica, dalla mancanza di lavoro, dalla precarietà. Una precarietà che va “letta non solo sulla base dei parametri economici, quanto piuttosto quale sintomo di un disagio più profondo, insieme etico ed esistenziale.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45517
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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