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Parlando
di rivolta fiscale si pensa a Befera.. Vorrei esprimere un mio punto di
vista: radicale se volete, ma ragionato. Chi ci ha traditi coprendo un
ruolo pubblico di dirigente ha una responsabilità nei confronti del
Cittadini che rappresenta. Dovrebbe agire come un buon Padre di
famiglia; se lo fa bene lo pagheremo lautamente, e se non lo fa bene lo
manderemo a casa per prendercene uno migliore. Ma se oltre a non farlo
bene danneggia i cittadini, e lo fa in modo doloso, deve pagare per i
danni commessi. E se scopriamo che si è venduto ai nemici, che è un loro
sicario tradendo così la fiducia di milioni di cittadini, deve morire.
Nel caso del sistema fiscale italiano, lugubre rotella di un ingranaggio
messo a punto per stritolarci prelevando liquidità in tutti i modi,
dovremmo farla pagare a chi ne è stato l’ideatore e a chi ne è stato
l’esecutore. Il sistema fiscale italiano è ingiusto, anticostituzionale,
illogico, usuraio, incomprensibile. Lo si guardi per quel che è: 110
tasse ideate NON in modo per far pagare gli utenti in base alla loro
capacità contributiva nutrendo un Cosa Pubblica al nostro servizio,
bensì in modo di togliere liquidità dalla popolazione per obbligarla a
rivolgersi agli istituti di credito conniventi, farli ipotecare i loro
beni mettendoli a garanzia del credito per poi confiscarglieli,
distruggerla economicamente e psicologicamente per poterla depredare,
annientare ed infine conquistare. - See more at:
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