E’ un libro che è diventato il simbolo della lotta contro l’uso
sconsiderato del territorio. Ma è anche un blog che porta lo stesso
titolo, diventato un tazebao permanente di denuncia contro il degrado
urbanistico e le opere che si rivelano utili solo per i bilanci delle
società costruttrici. Si chiama “Le conseguenze del cemento”, edito da
Altreconomia nel 2011, scritto dal giornalista Luca Martinelli, appena
premiato per i suoi articoli in difesa delle Alpi Apuane da Italia
Nostra.
Quali siano le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Perché si
sono usati miliardi per costruire dove o come si sarebbe dovuto, invece
di utilizzarli per la manutenzione. Abbiamo chiesto a Martinelli di
rileggere il suo libro a tre anni e qualche alluvione di distanza.
leggi tutto:
http://pagni.blogautore.repubblica.it/2014/11/17/alluvioni-le-conseguenze-del-cemento/
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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