STUPIDA RAZZA

lunedì 17 novembre 2014

Insorgere contro le baronie europee e la moneta unica

Anche la La Germania pare si sia resa conto, ed è notizia di pochi giorni fa, che perseverare irragionevolmente su una politica di assoluta rigidità di cambio, con la conseguenza di deprimere irrimediabilmente l’intera Eurozona, non sia del tutto produttivo, neppure per le nazioni con le economie più solide e con i saldi di bilancio in attivo. Era noto in partenza, e quindi facilmente prevedibile, oltre che ampiamente previsto, che costringere paesi eterogenei come quelli europei al cambio fisso nella moneta unica, senza quindi trovare i necessari equilibri reciproci attraverso la svalutazione (e la rivalutazione), avrebbe comportato grosse difficoltà per alcuni e, apparentemente, grossi vantaggi per altri. Tra coloro che hanno sofferto, e continuano a soffrire sempre di più, i cosiddetti PIIGS (Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna), che pagano l’impossibilità a svalutare, a vantaggio (effimero) della Germania e dei paesi del centro Europa che, non essendo costretti a rivalutare, hanno visto crescere progressivamente le proprie esportazioni, con lusinghiere ripercussioni sulla produzione industriale e sul PIL.
leggi tutto: 
 http://www.stampalibera.com/index.php?a=28130

Nessun commento:

Posta un commento