Anche la La Germania pare si sia resa conto, ed è notizia di pochi
giorni fa, che perseverare irragionevolmente su una politica di assoluta
rigidità di cambio, con la conseguenza di deprimere irrimediabilmente
l’intera Eurozona, non sia del tutto produttivo, neppure per le nazioni
con le economie più solide e con i saldi di bilancio in attivo. Era noto
in partenza, e quindi facilmente prevedibile, oltre che ampiamente
previsto, che costringere paesi eterogenei come quelli europei al cambio
fisso nella moneta unica, senza quindi trovare i necessari equilibri
reciproci attraverso la svalutazione (e la rivalutazione), avrebbe
comportato grosse difficoltà per alcuni e, apparentemente, grossi
vantaggi per altri. Tra coloro che hanno sofferto, e continuano a
soffrire sempre di più, i cosiddetti PIIGS (Portogallo, Italia, Irlanda,
Grecia e Spagna), che pagano l’impossibilità a svalutare, a vantaggio
(effimero) della Germania e dei paesi del centro Europa che, non essendo
costretti a rivalutare, hanno visto crescere progressivamente le
proprie esportazioni, con lusinghiere ripercussioni sulla produzione
industriale e sul PIL.
leggi tutto:
http://www.stampalibera.com/index.php?a=28130
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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