Mentre tra l’indifferenza generale cala
il sipario sulla vicenda Luxleaks che vede coinvolto il presidente della
Commissione europea, un signore che a sua insaputa, stava solo fregando
alcuni stati periferici con invitanti contratti offerti a centinaia di
multinazionali basati sulla famigerata “competitività fiscale”, per non
chiamarla frode, contratti offerti da primo ministro lussemburghese,
mentre da presidente dell’Euro gruppo imponeva feroce austerità e
deflazione salariale agli altri Paesi, all’improvviso nel Paese dei
falliti che continuano a guidare il fallimento, qualcuno ha deciso di
dire la verità, la sua verità…
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 18
nov – Le banche italiane sono ancora “sott’acqua”, non bisogna farsi
ingannare dalle ultime trimestrali “che sembrano fantastiche”. E’
l’opinione espressa dal presidente di Banca Mps Alessandro Profumo nel
corso di una tavola rotonda al Consiglio nazionale della Fabi. “Si dice
che le ultime trimestrali sembrano fantastiche ma la migliore ha un
ritorno sul capitale del 5% con il capitale che costa il 10 per cento.
Siamo ancora sott’acqua”. Nel dialogo con il segretario generale Fabi
Lando Sileoni, Profumo parlando delle sofferenze del sistema ha
osservato che nel caso del Monte dei Paschi “di perdite sui crediti ne
abbiamo tante e sono tutte pmi”. Per contare i grandi affidamenti,
aggiunge Profumo, “le dita delle mani sono troppe”.
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