All'indomani delle elezioni amministrative della primavera del 2012 in un articolo intitolato “Ecco perché il voto del 2013 potrebbe segnare la fine della democrazia” (Il Gazzettino, 11 maggio 2012) di fronte a un’astensione che stava montando di tornata in tornata, scrivevo:
“Nel 2013 (...) l'astensione potrebbe diventare valanga. I partiti non
sembrano rendersi conto che stanno ballando sull'orlo di un vulcano in
eruzione. La crisi ha aperto gli occhi ai cittadini che scoprono di
essere presi in giro da almeno trent'anni, governasse la destra o la sinistra o tutte e due insieme”. E concludevo: “Le
elezioni del 2013, Grillo o non Grillo, potrebbero segnare, con
un’astensione colossale, la fine della democrazia rappresentativa ”.
leggi tutto:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14282
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
Nessun commento:
Posta un commento