Il suo attualismo mostra l’impossibilità di porre limiti al divenire
Il
«realismo» è la prospettiva all’interno della quale scienza e tecnica
anche oggi procedono. Non senza alcune spinte in direzione opposta, ad
esempio la fisica quantistica di Heisenberg. Per il realismo il mondo
esiste indipendentemente dalla conoscenza umana. È una prospettiva
filosofica (in certo senso ereditata da alcune configurazioni storiche
del senso comune). Adottando la quale, la tecno-scienza è oggi capace di
trasformare radicalmente il mondo: più di qualsiasi altra forza che
abbia tentato e tenti di farlo. Anche per questo motivo la filosofia del
nostro tempo ha sempre più emarginato la prospettiva «idealistica» —
per la quale, invece, il mondo, la natura, Dio stesso non sono
indipendenti e separabili dalla conoscenza umana. Inoltre, per
«idealismo» si è inteso soprattutto l’idealismo assoluto di Hegel, sì
che il generale atteggiamento, divenuto preminente, di rifiuto della
tradizione metafisica ha inteso la propria presa di distanza da Hegel,
in cui la metafisica giunge al proprio culmine, come la definitiva
chiusura dei conti con l’idealismo in quanto tale.
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