Secondo
la Federal Reserve - voce dunque piuttosto interessata - i rischi
relativi alla crisi in corso sarebbero rimasti solo per Europa, Cina e
Giappone. Si dà per scontato che gli Usa siano ormai fuori dalle secche,
malgrado quella statunitense sia tutt’altro che una ripresa, anzi. Ma
la Fed si spinge ancora oltre, in modo quasi incredibile: dopo
aver terminato il terzo round di Quantitative Easing iniziato nel 2012
(gli altri furono varati nel 2008 e nel 2012) adesso i rischi per gli
Stati Uniti “deriverebbero dalle condizioni economiche critiche del
resto del mondo”. Come dire: origine dagli Usa (2007), esportazione nel
resto del Mondo, e ritorno. Solo che ora la responsabilità sarebbe
degli altri.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=49949
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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