Che altro deve succedere perché’ la mia generazione scenda in piazza e
faccia una rivoluzione? E pure basta guardare la tassazione, la
disoccupazione (ed in particolare quella giovanile ), il precariato, il
deficit democratico delle istituzioni europee, la violenta politica
imperialista dei paesi NATO (Yugoslavia, Afghanistan, Iraq, Libia,
Siria, e Ucraina sono le medaglie insanguinate che portiamo al petto)
per rendersi conto che la società sta regredendo e l’Europa ha preso una
svolta di tipo autoritario sia pure nascosta dagli specchi di
istituzioni internazionali para massoniche al servizio di forze
reazionarie; la gente non lo capisce o se ne frega?
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14854
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
martedì 31 marzo 2015
IL TUO DENARO, LA TUA VITA
Non è mai accaduto niente di simile nella Storia del Mondo. Sotto
gli occhi di tutti, e a spese di tutti, i governi continuano a razziare
ingenti ricchezze per arricchire i responsabili dei più efferati crimini
e nefandezze economico-finanziarie.
Prima c’era la TARP. Come pretesto per arginare le turbolenze nel mercato azionario dopo il collasso di Lehman Brothers nel settembre 2008, il presidente George W. Bush approvò solo un mese dopo il Troubled Asset Relief Program
Il piano permise al Tesoro degli Stati Uniti di assicurare $ 700 miliardi di dollari di "beni in difficoltà," un eufemismo che in realtà significa coprire le nefandezze finanziarie commesse dalle grandi banche e dai grandi speculatori di Wall Street.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14853
Prima c’era la TARP. Come pretesto per arginare le turbolenze nel mercato azionario dopo il collasso di Lehman Brothers nel settembre 2008, il presidente George W. Bush approvò solo un mese dopo il Troubled Asset Relief Program
Il piano permise al Tesoro degli Stati Uniti di assicurare $ 700 miliardi di dollari di "beni in difficoltà," un eufemismo che in realtà significa coprire le nefandezze finanziarie commesse dalle grandi banche e dai grandi speculatori di Wall Street.
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GLI STATI UNITI RISCHIANO DI COMMETTERE UN TRAGICO ERRORE TRATTANDO LA CINA COME UN NEMICO
La diplomazia pasticciata dell'Amministrazione Obama sta costringendo
la Gran Bretagna e gli alleati più stretti a dover scegliere fra Stati
Uniti e Cina. Gli Stati Uniti hanno gestito la loro diplomazia economica
con una miopia sconcertante.
Il tentativo del Tesoro statunitense di paralizzare l'Asian Infrastructure Investment Bank [AIIB], prima ancora che questa “arrivi a terra”, è chiaramente intesa a scongiurare l’ascesa della Cina come superpotenza finanziaria rivale, quali che siano le faux-pieties di Washington riguardo gli standards di governo [di quel paese].
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14851
Il tentativo del Tesoro statunitense di paralizzare l'Asian Infrastructure Investment Bank [AIIB], prima ancora che questa “arrivi a terra”, è chiaramente intesa a scongiurare l’ascesa della Cina come superpotenza finanziaria rivale, quali che siano le faux-pieties di Washington riguardo gli standards di governo [di quel paese].
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sabato 28 marzo 2015
CONTROPROPOSTA A POLETTI: ALLUNGARE A 3 MESI ANCHE LE VACANZE DEGLI ADULTI
questi stanno delirando di brutto.
La dichiarazione del ministro Giuliano Poletti in merito al tema delle vacanze scolastiche da ridurre per permettere dei corsi di formazione al lavoro è passata quasi inosservata, il commento più pertinente può essere segnalato in quello che ha detto il comico Maurizio Crozza, ieri sera, durante la trasmissione Ballarò, e il che è tutto dire. Eppure le parole del ministro bastano, da sole, anche a comprendere in che razza di mondo ci siamo ficcati e come, proprio il governo Renzi del quale Poletti fa parte, intende indirizzare la società italiana.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14839
La dichiarazione del ministro Giuliano Poletti in merito al tema delle vacanze scolastiche da ridurre per permettere dei corsi di formazione al lavoro è passata quasi inosservata, il commento più pertinente può essere segnalato in quello che ha detto il comico Maurizio Crozza, ieri sera, durante la trasmissione Ballarò, e il che è tutto dire. Eppure le parole del ministro bastano, da sole, anche a comprendere in che razza di mondo ci siamo ficcati e come, proprio il governo Renzi del quale Poletti fa parte, intende indirizzare la società italiana.
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Partito Comunitarista Europeo: potrà crescere?
Ormai siamo in tanti a dichiarare la necessità di un superamento della vecchia dicotomia fra destra e sinistra. Voler essere né “di destra” né “di sinistra” è diventato quasi un luogo comune.
In fondo ha più senso una contrapposizione che metta di fronte, su opposte barricate, liberisti e statalisti.
Da una parte, quella liberista, troveremmo i fautori del mercato,
della libera iniziativa, dei diritti dell’individuo, essendo lo Stato
soltanto garante della legalità. Dall’altra parte troveremmo i fautori
di un’economia regolata e programmata dai poteri pubblici, al fine di
una più giusta distribuzione del reddito, e i favorevoli a una funzione
“pedagogica” dello Stato. Faremmo così scoperte sorprendenti, dovendosi
collocare, sul versante liberista, liberal-conservatori,
liberal-democratici, e perfino anarchici. Ancora più sorprendentemente
troveremmo dall’altra parte delle barricate keynesiani, comunisti,
socialisti e fascisti.
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Dobbiamo scegliere tra la nostra economia e il nostro futuro
Dimenticatevi Davos . E’ ora che un
movimento sociale metta pressione al governo e imprese a dare priorita’
alla qualita della vita piuttosto che alla crescita economica .
Il nuovo anno e’ appena iniziato e siamo gia’ stati inondati da notizie orribili: due nuove relazioni hanno raccolto altra evidenza che l’attivita economica (umana) mette a rischio la vita sulla terra , un altra che ci ha scioccato con il fatto che le 85 persone piu’ ricche del mondo hanno lo stesso patrimonio del 50% della popolazione mondiale piu’ povera – e il divario si sta ancora allargando.Per non menzionare i brutali attacchi agli uffici di Charlie hebdo , le continue guerre e conflitti in Medio Oriente e Ucraina e la devastante situazione dei rifugiati.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=50698
Il nuovo anno e’ appena iniziato e siamo gia’ stati inondati da notizie orribili: due nuove relazioni hanno raccolto altra evidenza che l’attivita economica (umana) mette a rischio la vita sulla terra , un altra che ci ha scioccato con il fatto che le 85 persone piu’ ricche del mondo hanno lo stesso patrimonio del 50% della popolazione mondiale piu’ povera – e il divario si sta ancora allargando.Per non menzionare i brutali attacchi agli uffici di Charlie hebdo , le continue guerre e conflitti in Medio Oriente e Ucraina e la devastante situazione dei rifugiati.
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Ritorna in auge Sarkozy. E c’è chi se ne rallegra
Un “sospirino” di sollievo: è quello che
hanno tirato i sostenitori dello status quo, dagli attori della
politica alle comparse-claque dell’elettorato che gli dà retta, davanti
ai risultati delle votazioni dipartimentali che si sono svolte in
Francia domenica scorsa. A rassicurarli, almeno per il momento, è
bastato il fatto che il Front National di Marine Le Pen non abbia
compiuto l’ulteriore e temutissimo balzo in avanti, che nelle
intenzioni della stessa Le Pen significava superare il 30 per cento.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=50699
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Il salvataggio della finanza americana sulle spalle dell’intero pianeta
La
crisi che ha dilaniato e dilania il mondo è nata negli Usa, è cosa
universalmente nota; lo è meno il fatto che Wall Street, che ne è
all’origine, ne abbia fatto pagare l’intero prezzo al resto dell’umanità
e si sia arricchita sfacciatamente sui disastri causati dalla sua
sfrenata avidità. Ma andiamo con ordine.
Nel
2008, lo scoppio della bolla speculativa dei mutui subprime, unito alle
folli spese generate dalle guerre scellerate dell’era Bush, avevano
fatto preconizzare a molti un tramonto del predominio del dollaro e
dell’economia statunitense sul globo; una logica considerazione a
guardare i dati spaventosi di quei giorni, che però non teneva conto dei
fattori geopolitici.
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La guerra delle petrovalute
La segretaria di Stato Hillary Clinton,
nel 2007 chiese all’ex-primo ministro australiano Kevin Rudd “come
imporsi ai propri banchieri?”, preoccupata per i crescenti potere e
presa della Cina sulle finanze USA, e secondo Wikileaks Rudd disse a
Clinton di usare la forza come ultima risorsa. I cinesi si fidano degli
USA? Da superpotenze, sono diffidenti. Per gli USA è sempre stata
questione di affari, non di amicizia o interesse altrui, ma dei propri.
Ciò è comprensibile. Sull’arroganza statunitense, una volta lessi da
qualche parte che tale arroganza era piovuta dall’eroe greco di qualche
tragedia classica.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=50705
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mercoledì 25 marzo 2015
collasso o nuovo rinascimento ?
N.B.: le parole sottolineate sono dei link per approfondire l'argomento trattato.
prima di inziare una considerazione:
secondo il mio punto di vista non ci sarà una terza guerra mondiale per un motivio:
armi nucleari : se ci fosse la terza guerra mondiale non ci sarebbero ne vincitori ne vinti.
sapete quali sono le guerre che stiamo affrontando perchè voluto da noi stessi "o meglio dai poteri forti" e se non cambieremo atteggiamento perderemo ?
1): guerra contro madre terra.
2): guerra valutaria
Premessa: come abbiamo potuto constatare,il 21 dicembre 2012 non c'è stata la fine del mondo in senso apocalittico,ma l'inizio di un'altro mondo.
io
non sono pessimista,ma
sono realista;sono
convinto che dopo la fase di transizione
che
stiamo attraversando, si vivrà meglio "con
meno materialismo”ben-avere” e più spiritualismo”ben-essere",per
equilibrare il tutto.
Io
sono favorevole
ad un'europa
dei popoli
e non a un'europa
delle banche come
quella attuale.
No
alla globalizzazione,si
alla glocalizzazione "pensare globalmente,agire localmente.
Mettiamo
subito in chiaro una cosa a riguardo della parola crisi
:
In
cinese la parola crisi
è composta da due ideogrammi: il primo, wei, significa problema,
il secondo, ji, (udite, udite) significa opportunità.
Anche nella nostra lingua l’etimologia della parola crisi
suggerisce un significato positivo: essa infatti contiene un aspetto
vitale, la separazione, ed un aspetto di crescita, quello della
scelta.La
crisi non è dunque un evento totalmente negativo, bensì un momento
di transizione che può essere anche un’opportunità di
crescita.
Vi sono persone che, superando un periodo di crisi, approdano ad un’identità più ricca e scoprono di possedere più risorse di quanto pensavano. Il giusto atteggiamento è, per dirla con i cinesi, la capacità da parte delle persone coinvolte di focalizzare la propria attenzione sul lato “maturativo”, il ji, e non su quello problematico della situazione, il wei. Il modo migliore per uscire da uno stato di crisi è dunque quello di cogliere le opportunità di crescita in esso contenute.
Vi sono persone che, superando un periodo di crisi, approdano ad un’identità più ricca e scoprono di possedere più risorse di quanto pensavano. Il giusto atteggiamento è, per dirla con i cinesi, la capacità da parte delle persone coinvolte di focalizzare la propria attenzione sul lato “maturativo”, il ji, e non su quello problematico della situazione, il wei. Il modo migliore per uscire da uno stato di crisi è dunque quello di cogliere le opportunità di crescita in esso contenute.
le
crisi
principali riguardano:
1) crisi politica/geopolitica
2) crisi economica/finanziaria
3) crisi energetica/ambientale
ora vediamo i possibili rimedi per risolverle o perlomeno attenuarle.
1) crisi politica/geopolitica
2) crisi economica/finanziaria
3) crisi energetica/ambientale
ora vediamo i possibili rimedi per risolverle o perlomeno attenuarle.
- crisi politica :i partiti casta e i sindacati casta “democrazia rappresentativa”sono un'oligarchia che fa gli interessi del sistema finanziario " plutocrazia”;leggi articolo: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7901.
spero nella rinascita del socialismo libertario basato sul programma politico del municipalismo libertario.
1):bisogna passare dallo stato centralizzato allo stato federale : “riconoscere quindi come livelli di potere autonomo tutte le comunità locali, dalle regioni fino al livello più vicino al cittadino: le città e i loro quartieri.”
2) : una democrazia che parta dal basso "municipi" dove si puo' applicare la :
democrazia partecipativabilancio partecipativo
e con l'avvento di internet della :
e-democracy
a livello sindacale auspico un'anarco-sindacalismo.
crisi geopolitica :
finalmente stiamo assistendo all'inizio della fine dell'unipolarismo americano in favore di un multipolarismo dei brics.
è paradossale ma noi stiamo lottando per continuare a rimanere incatenati alla schiavitù del lavoro.
non si può crescere "materialmente"e sopratutto a debito all'infinito in un mondo finito.
in questa fase di transizione,ci stiamo spostando gradualmente dall'economia di mercato,all'economia della conoscenza , all'economia ecologica e all'economia del dono;adesso stiamo passando in una fase di decrescita,sito: decrescita per raggiungere uno stato stazionario.
Chiaramente l'economia mercantile può essere presente, ma è comunque marginale nell'economia del dono.
in poche parole bisogna cambiare parametri per misurare la "ricchezza" di una nazione.
bisogna passare gradualmente dal p.i.l. al b.i.l. .
bisogna passare dalla globalizzaione alla glocalizzazione: "pensare globalmente,agire localmente".
bisogna passare dalla geopolitica,alla biosfera.
bisogna passare dalla competizione,alla cooperazione.
1):sovranità monetaria
2):moneta complementare
3):invece di tassare le famiglie e le imprese,bisogna tassare la massa monetaria con la fiscalità monetaria : tobin tax e da questa distribuire il reddito di cittadinanza universale.
4): carbon tax
5):microcredito sito:microcredito
6):banca del tempo sito:banca del tempo
7):terzo settore sito:terzo settore
8):baratto sito:baratto
9):banca etica
3):crisi energetica/ambientale:
premessa:non si può crescere all'infinito in un mondo finito.
bisogna fare i conti con la seconda legge della termodinamica "entropia".
saranno i cambiamenti climatici ed il picco petrolifero a farci cambiare il nostro attuale modello di sviluppo,in un nuovo modello di sviluppo.
nel luglio 2008,abbiamo assistito ad un aum ento del costo del petrolio che ha raggiunto i 147 dollari al barile.queste brusche oscillazioni, fanno ritenere che abbiamo raggiunto il picco petrolifero.
per uscire dalla crisi energetica e ambientale,bisogna convertire tutto il sistema economico "lavoro", basato sui combusibili fossili : petrolio,carbone,gas,energia nucleare "fonti energetiche non rinnovabili",in un sistema economico basato sulle fonti energetiche rinnovabili : solare,eolico,geotermico,marino.
sarà la terza rivoluzione industriale .
il futuro energetico sarà elettrico, prodotto da fonti rinnovabili.
le citta' saranno smart city.
reti energetiche:
1): smart grid
2): generazione distribuita
energie:
energie rinnovabili
trasporti su gomma:
1): car sharing sito:car sharing
2): Car pooling sito:car pooling
3): bike sharing sito:bike sharing
4):taxi collettivo
trasporti su rotaia:
1):tramvia
2):metropolitana
3):servizio ferroviaro suburbano
4):funicolare
5):filobus
trasporti via mare:
1):autostrade del mare
2):trasporto fluviale
3):cabotaggio
trasporto a fune:
1):funivia
edilizia:
1):bioedilizia sito:bioedilizia
2):cohousing sito:cohousing
4):crisi alimentare:
dato che abbiamo raggiunto il picco petrolfero e di conseguenza il petrolio inizia a scarseggiare e ad aumentare di prezzo,bisogna riconsiderare completamente la rivoluzione verde,dato che questa si basa completamente sul petrolio "fertilizzanti,pesticidi,erbicidi".
una nuova rivoluzione verde potrebbe essere lo Slow Food,sito:slow food.
1):orti urbani sito:orti urbani
2):farmers market
3):g.a.s.
4):permacultura sito:permacultura
5):compostaggio
6):last minute market sito:last minute market
per quanto riguarda l'istruzione,civuole il giusto equilibrio tra materie scientifiche e materie umanistiche.
leggete questi articoli:
http://www.ilcambiamento.it/beni_comuni/universita_che_vogliamo_appello_governo_monti.html
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=36013
università del saper fare:
http://www.unisf.it/
che mi sembra procedano nella giusta strada.
per quanto riguarda la medicina,più prevenzione primaria e meno prevenzione secondaria "diagnosi precoce e esami di screening ".
leggete questi articoli a riguardo:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/08/28/se-la-medicina-diventa-una-fede.html
http://www.repubblica.it/dal-quotidiano/r2/2011/05/12/news/pi_dialogo_e_meno_farmaci_anche_la_medicina_diventa_slow-16118818/
meno medicina convenzionale e più medicina alternativa,
Sobria, rispettosa, giusta
per quanto riguarda il lavoro:lavorare meno e lavorare tutti.
prima si lavorava per vivere,ora si vive per lavorare e non va bene.
la green economy sarà l'economia del futuro.
i mestieri del futuro saranno nel risparmio energetico: energie rinnovabili,
nell'agricoltura: agricoltura biologica
nell'edilizia,"ristrutturare gli edifici esistenti": bioedilizia
nel terzo settore
per quanto riguarda lo stato sociale e l'affrancamento dal lavoro : reddito di cittadinanza universale.
per concludere,siamo nel 2012,l'anno dell'apocalisse o del cambiamento......?
il nemico non è soltanto rappresentato dagli "altri".
il nemico è nella nostra testa.
bisogna trasformarci in una società olistica,
che metta al centro della vita umana significati diversi dall'espansione della produzione e del consumo,che proponga obiettivi di vita differenti che possano essere riconosciuti dagli esseri umani come ciò per cui vale la pena di vivere.questa è l'immensa difficoltà che dobbiamo affrontare.noi dovremo volere una società nella quale i valori economici cessino di essere centrali (o unici),in cui l'economia venga rimessa al suo giusto posto come semplice mezzo della vita umana e non come fine ultim,una società,quindi,nella quale si rinunci a questa corsa folle verso un consumo sempre crescente.questo non è necessario solamente per evitare la distruzione definitiva dell'ambiente terrestre,ma anche e sopratutto per uscire dalla miseria psichica e morale dell'umanità contemporanea. per concludere,la vera rivoluzione deve partire da noi stessi.
Beppe Grillo spiega il Signoraggio Bancario
QE con IQ
sai dove se lo può infilare il bazooka draghi......?Si è parlato molto in questi giorni di quantitative easing,
altrimenti detto "allentamento quantitativo", ossia quella misura di
creazione e iniezione di 60 miliardi di Euro al mese per i prossimi 19
mesi da parte della Bce.
Scopo di questa misura di politica monetaria non-convenzionale è quello di combattere il rischio di deflazione, sperando nel medesimo tempo di riaccendere il motore della crescita in Europa. Affinché questa strategia abbia qualche possibilità di successo è però indispensabile che la liquidità così creata arrivi nelle mani dei consumatori e delle imprese, così da poter rilanciare la domanda, sia di beni di consumo che di beni investimento.
leggi tutto:
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=117474&typeb=0&Loid=315&QE-con-IQ
Scopo di questa misura di politica monetaria non-convenzionale è quello di combattere il rischio di deflazione, sperando nel medesimo tempo di riaccendere il motore della crescita in Europa. Affinché questa strategia abbia qualche possibilità di successo è però indispensabile che la liquidità così creata arrivi nelle mani dei consumatori e delle imprese, così da poter rilanciare la domanda, sia di beni di consumo che di beni investimento.
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La finanza impunita
se il denaro creato col q.e. andasse veramente nell'economia reale ,a quest'ora ci sarebbe un'iperinflazione e non la deflazione attuale;comunque sia lo prendiamo nel c... in qualsiasi modo.
Draghi inonda le banche di liquidità con il "quantitative easing", sperando che i soldi finiscano nell'economia reale. Nel frattempo, in Svizzera esplode il caso Hsbc e l'Italia prepara la "bad bank". Tutto va come sempre, aspettando che la bolla finanziaria riesploda.
Un eccesso di regolamentazione delle banche sarebbe nocivo e potrebbe ostacolare la crescita. Parola di Douglas Flint, a capo di quella HSBC al centro dello scandalo SwissLeaks per avere aiutato decine di migliaia di facoltosi clienti ad aprire conti cifrati per nascondere i propri soldi in giro per il pianeta. La stessa ad avere ricevuto nel 2012 1,9 miliardi di dollari di multa dalle autorità statunitensi per una vicenda legata al riciclaggio dei proventi dei cartelli della droga messicani.
L'elenco potrebbe continuare, così come potrebbero essere molte altre le banche chiamate in causa per scandali, truffe e crimini che vanno dalla manipolazione dei tassi di interesse (Libor ed Euribor) a quella del mercato delle valute o del prezzo dei metalli, a casi di evasione fiscale, riciclaggio, corruzione e chi più ne ha più ne metta.
leggi tutto:
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=117013&typeb=0&Loid=315&La-finanza-impunita
Draghi inonda le banche di liquidità con il "quantitative easing", sperando che i soldi finiscano nell'economia reale. Nel frattempo, in Svizzera esplode il caso Hsbc e l'Italia prepara la "bad bank". Tutto va come sempre, aspettando che la bolla finanziaria riesploda.
Un eccesso di regolamentazione delle banche sarebbe nocivo e potrebbe ostacolare la crescita. Parola di Douglas Flint, a capo di quella HSBC al centro dello scandalo SwissLeaks per avere aiutato decine di migliaia di facoltosi clienti ad aprire conti cifrati per nascondere i propri soldi in giro per il pianeta. La stessa ad avere ricevuto nel 2012 1,9 miliardi di dollari di multa dalle autorità statunitensi per una vicenda legata al riciclaggio dei proventi dei cartelli della droga messicani.
L'elenco potrebbe continuare, così come potrebbero essere molte altre le banche chiamate in causa per scandali, truffe e crimini che vanno dalla manipolazione dei tassi di interesse (Libor ed Euribor) a quella del mercato delle valute o del prezzo dei metalli, a casi di evasione fiscale, riciclaggio, corruzione e chi più ne ha più ne metta.
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CCF: in Eurozona tutto quel che funzionerebbe è vietato
Questa riflessione è relativa ad alcuni
punti significativi della proposta di utilizzo dei "Certificati di
Credito Fiscale". Vengono analizzati alcuni aspetti tecnici, normativi e
politici relativi alla loro ipotetica introduzione.
L'approccio delle istituzioni di governance UE alla crisi economica da ormai diversi anni a questa parte non lascia più dubbi sulle aspettative negative per il futuro per gli Stati coinvolti, in particolare per l'area Euro.
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=117012&typeb=0&Loid=315&CCF-in-Eurozona-tutto-quel-che-funzionerebbe-e-vietato
L'approccio delle istituzioni di governance UE alla crisi economica da ormai diversi anni a questa parte non lascia più dubbi sulle aspettative negative per il futuro per gli Stati coinvolti, in particolare per l'area Euro.
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EU.UK. I VENTENNI ? MA CHE CREPINO DI FAME ! LA GERONTOCRAZIA DISTRUGGERA' IL MONDO
meno male che l'economiadel regno unito sta andando a gonfie vele..............
Il Regno Disunito ovvero, i giovani britannici istruiti che stanno peggio della generazione dei loro genitori
La "forbice" dei guadagni salariati tra la generazione dei giovani Inglesi e quella dei loro genitori si va allargando dall'inizio della Crisi, per cui i giovani ventenni di oggi stanno soffrendo la peggiore stretta salariale di qualsivoglia gruppo di età, secondo uno studio recente molto approfondito.
Questi ventenni sono i meglio istruiti di tutti gli altri gruppi d'età secondo la London School of Economics, ma a dispetto di ciò, il grafico demografico registra il peggior crollo in impieghi a tempo pieno, il più grande tasso di disoccupazione e pure il peggior rateo di salario medio di qualsiasi altro gruppo d'età.
Conteggiando secondo il costo della vita reale il salario medio dei giovani adulti nel 2012-13 è stato di quasi un quinto più ridotto rispetto ai cinque anni precedenti.
leggi tutto:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14834
Il Regno Disunito ovvero, i giovani britannici istruiti che stanno peggio della generazione dei loro genitori
La "forbice" dei guadagni salariati tra la generazione dei giovani Inglesi e quella dei loro genitori si va allargando dall'inizio della Crisi, per cui i giovani ventenni di oggi stanno soffrendo la peggiore stretta salariale di qualsivoglia gruppo di età, secondo uno studio recente molto approfondito.
Questi ventenni sono i meglio istruiti di tutti gli altri gruppi d'età secondo la London School of Economics, ma a dispetto di ciò, il grafico demografico registra il peggior crollo in impieghi a tempo pieno, il più grande tasso di disoccupazione e pure il peggior rateo di salario medio di qualsiasi altro gruppo d'età.
Conteggiando secondo il costo della vita reale il salario medio dei giovani adulti nel 2012-13 è stato di quasi un quinto più ridotto rispetto ai cinque anni precedenti.
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PROFUMO CHE COPRE PUZZA, PUZZA SEMPRE, PROFUMO SU PUZZA ANCORA. EUROGLUT E IL RESTO DELLA TRAGEDIA
Premessa: tratto qui di EUROGLUT, una cavolata del valore di oltre
5-10.000 miliardi di euro con conseguenze macroeconomiche globali per la
gente VERA, una cosa seria, ma non certo tanto quando lo scandalo
Grandi Opere, che per carità, quello sì che sono soldi e danni. Per cui i
M5S mi perdonino se distraggo 16 italiani dai terrificanti ladri di
fagioli che loro, indomiti, perseguono. E tu piccolo imprenditore mi
RACCOMANDO: mica mai ingrandire il tuo orizzonte, non si sa mai che tu
capisca il VERO motivo per cui oggi hai perso il 24% di produzione e hai
tasse dal 45 al 70%. Ora umilmente continuo con ste cazzatine che si
mangiano l’Italia 200 volte.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14833
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BUGIE E MITI SULLA GRECIA E SUI DEBITI EUROPEI
I miti sono pericolosi proprio perché si basano più sulla memoria
culturale e sui pregiudizi che sui fatti. Dietro l'attuale crisi tra
Grecia e Unione Europea [UE] c’è una favola che ha a che fare solo in
minima parte con le ragioni per cui Atene e un certo numero di altri
paesi dell’UE [a 28 membri] si trovano in profonda difficoltà.
Il racconto è una variazione della favola di Esopo sulla formica operosa e la cicala scansafatiche, amante del divertimento, con i "paesi nordici" [ovvero Germania, Paesi Bassi, Gran Bretagna e Finlandia] nella parte della formica, e con Grecia, Spagna, Portogallo e l'Irlanda in quella della cavalletta.
Le formiche – guidate dalla frugale casalinga sveva, la Cancelliera tedesca Angela Merkel – sono sobrie e virtuose mentre le cicale sono spendaccione e corrotte. Si sono cacciate nei guai e ora è il pifferaio che deve pagare.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14832
Il racconto è una variazione della favola di Esopo sulla formica operosa e la cicala scansafatiche, amante del divertimento, con i "paesi nordici" [ovvero Germania, Paesi Bassi, Gran Bretagna e Finlandia] nella parte della formica, e con Grecia, Spagna, Portogallo e l'Irlanda in quella della cavalletta.
Le formiche – guidate dalla frugale casalinga sveva, la Cancelliera tedesca Angela Merkel – sono sobrie e virtuose mentre le cicale sono spendaccione e corrotte. Si sono cacciate nei guai e ora è il pifferaio che deve pagare.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14832
martedì 24 marzo 2015
Coalizione sociale: cinque cambi di rotta per non naufragare
un'idea interessante o solo fuffa......?
Landini entra in campo e lancia una
"coalizione sociale", qualcosa di diverso da un partito, piuttosto un blocco
multiforme di forze ostili al neoliberismo e alla svendita dei diritti del
lavoro. La notizia di per sé è certo positiva, se non fosse che da anni gli
italiani vedono naufragare qualsiasi proposta di alternativa in una indigesta
melassa di buoni propositi, errori organizzativi e rappresentanti ormai squalificati
(i soliti noti dei partiti falcemartellati o dei loro derivati).
Gli esempi migliori, Syriza e Podemos, provengono
da altri paesi e non devono diventare modelli da imitare in modo pedissequo,
sebbene suggeriscano a grandi linee un tragitto desiderabile per riorganizzare
l'opposizione sociale alle logiche dell'austerity europea.
In Italia, ne siamo convinti, la coalizione
sociale che vorrebbe costruire Landini può avere senso solo se evita questi cinque errori fatali: leggi tutto:
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=117392&typeb=0&Loid=315&Coalizione-sociale-cinque-cambi-di-rotta-per-non-naufragare
Quale è lo spazio politico del M5s?
Il M5s sta attraversando una fase difficile, come sempre lo
sono le trasformazioni: da bruco non si diventa farfalla, senza passare
per lo stadio problematico della crisalide. I movimenti di protesta
nascono nel "punto zero" (o di "confusione") di un sistema politico,
ma, se non vogliono implodere, devono poi definirsi occupando una
posizione precisa nello spazio politico, soprattutto se intendono
trasformarlo.
Il momento dell'arrembaggio alle istituzioni è finito con la forte affermazione del 2013; ora, per costituirsi in alternativa di governo credibile, il M5s deve darsi stabilità organizzativa, proposta politica complessiva, carattere sistematico dell'azione ecc. Tutte cose che implicano una riflessione profonda sulla propria funzione a cominciare dal proprio posizionamento nel sistema politico. E su questo vorrei spendere qualche parola, partendo da una domanda: nella descrizione dello spazio politico, dove si deve collocare il M5s?
leggi tutto:
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=117011&typeb=0&Loid=315&Quale-e-lo-spazio-politico-del-M5s-
Il momento dell'arrembaggio alle istituzioni è finito con la forte affermazione del 2013; ora, per costituirsi in alternativa di governo credibile, il M5s deve darsi stabilità organizzativa, proposta politica complessiva, carattere sistematico dell'azione ecc. Tutte cose che implicano una riflessione profonda sulla propria funzione a cominciare dal proprio posizionamento nel sistema politico. E su questo vorrei spendere qualche parola, partendo da una domanda: nella descrizione dello spazio politico, dove si deve collocare il M5s?
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=117011&typeb=0&Loid=315&Quale-e-lo-spazio-politico-del-M5s-
Grecia, quello che vorrebbero farti credere sul debito
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=117289&typeb=0&Loid=315&Grecia-quello-che-vorrebbero-farti-credere-sul-debito
Liberalizzazioni flop
Lo studio recentemente pubblicato dalla Cgia di Mestre è da questo punto di vista inequivocabile: solo i prezzi dei medicinali e delle tariffe dei servizi telefonici hanno subito una diminuzione. E si tratta di settori per i quali la diminuzione dei costi si spiega più con la continua evoluzione, per l'alto tasso d'innovazione tecnologica (telefonia) e di ricerca scientifica (farmacia) che non con motivazioni intrinsecamente legate alla "bontà" della concorrenza.
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=116592&typeb=0&Loid=315&Liberalizzazioni-flop
TTIP: 10 motivi per non volere la NATO economica
Chi non sa quel che
stanno apparecchiando con i trattati di libero scambio USA-UE come il
terribile TTIP (Transatlantic Trade and Investment
Partnership), probabilmente si troverà spiazzato dinanzi a così
tante realtà agghiaccianti. Questo trattato presenterà dieci
fondamentali novità in grado di mettere in serio pericolo le
democrazie delle generazioni future e la sostenibilità ambientale.
La padrona più influente dell'Europa di oggi, Angela
Merkel, vorrebbe chiudere la partita addirittura entro il corrente
anno.
Mi limiterò ad
elencare i motivi per dire stop a questo piano scellerato
partorito da personalità in odore di Trilaterale e Bilderberg (e per
convincersi che Matteo Renzi commette il suo più grave errore ad
appoggiarlo), intanto che 375
diverse organizzazioni sociali europee hanno rivolto un appello agli
europarlamentari affinché non firmino un accordo che mette i
profitti davanti alle persone.
leggi tutto:
La minoranza Dem: gente senza dignità
Persone senza dignità, senza intelligenza
politica, senza senso di responsabilità repubblicana: questa è la
minoranza del Pd (della maggioranza non merita neppure discorrere).
Senza dignità perché dignità impone coerenza fra pensiero e azione, e
dunque se avete dichiarato, come avete dichiarato, (vero Bersani?) che
la riforma renziana della Costituzione, accompagnata dalla nuova legge
elettorale rompe l'equilibrio democratico e poi votate l'una e l'altra
siete persone indegne.
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=117135&typeb=0&Loid=315&La-minoranza-Dem-gente-senza-dignita
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=117135&typeb=0&Loid=315&La-minoranza-Dem-gente-senza-dignita
Varoufakis ha paura di uscire dall'euro perché non capisce le banche
Nel 2011, rispondendo ad una proposta di Warren Mosler e Philip
Pilkington, l'attuale Ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis
spiegava perché la rottura dell'eurozona sarebbe un disastro e perché le
proposte di Mosler e Pilkington sarebbero una mossa della disperazione.
Secondo Mosler e Pilkington, basterebbe ridenominare le tasse e i
pagamenti dello stato nella nuova valuta, lasciando invece i depositi e i
mutui in euro . Varoufakis smonta in modo garbato (come si usa fare
tra colleghi, infilando qua e là qualche frase di circostanza) ma
deciso tale idea, e soprattutto mette in guardia sui costi sociali ed
economici che avrebbe l'uscita unilaterale dall'euro. Riportiamo qui
alcuni passaggi significativi con un nostro commento:
leggi tutto:
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=116610&typeb=0&Loid=315&Varoufakis-ha-paura-di-uscire-dall-euro-perche-non-capisce-le-banche
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=116610&typeb=0&Loid=315&Varoufakis-ha-paura-di-uscire-dall-euro-perche-non-capisce-le-banche
lunedì 23 marzo 2015
Reddito minimo universale: la via maestra per uscire dalla crisi
questa è l'unica alternativa : Reddito minimo universale.
Flexicurity, ovvero uno strumento europeo di politica del lavoro
Flexicurity suona bene sin dalla sua pronuncia, certamente meglio dell’italico “flessicurezza”. E’ un termine sfavillante, che ha un’apparente sapore di modernità nella sua versione d’importazione. E, diciamola tutta, affascina anche nella sua astratta descrizione scientifica, riferendosi ad un “modello di politica del lavoro capace di riformare e unificare i diversi sistemi di welfare esistenti in Europa”, e costituendo “un mezzo per raggiungere un fine, ovvero assicurare che i benefici dei sistemi di welfare restino una garanzia per tutti (comprese le generazioni future), rafforzando l’adattabilità e la capacità di affrontare i cambiamenti sia per i singoli che per le imprese” .
Si tratta dunque di uno strumento di politica del lavoro ibrido, promosso direttamente a livello europeo-comunitario allo scopo di uniformare i diversi modelli degli Stati membri, sostenendo da un lato una domanda del lavoro quasi totalmente deregolamentata ed in linea con la teoria classica neoliberista, che richiede forme di flessibilità numerica, funzionale e salariale della “forza-lavoro” in modo da adeguarla “in tempo reale” (secondo il modello just in time) ai cambiamenti tecnologici e alle sempre mutevoli esigenze del mercato, e dall’altro garantendo un moderno sistema di sicurezza sociale, in grado di intervenire con efficaci sistemi di sostegno al reddito, considerato che le fasi di passaggio da un’occupazione ad un’altra non possono quasi mai essere senza soluzione di continuità.
leggi tutto:
http://www.eddyburg.it/2015/02/reddito-minimo-universale-la-via.html
Flexicurity, ovvero uno strumento europeo di politica del lavoro
Flexicurity suona bene sin dalla sua pronuncia, certamente meglio dell’italico “flessicurezza”. E’ un termine sfavillante, che ha un’apparente sapore di modernità nella sua versione d’importazione. E, diciamola tutta, affascina anche nella sua astratta descrizione scientifica, riferendosi ad un “modello di politica del lavoro capace di riformare e unificare i diversi sistemi di welfare esistenti in Europa”, e costituendo “un mezzo per raggiungere un fine, ovvero assicurare che i benefici dei sistemi di welfare restino una garanzia per tutti (comprese le generazioni future), rafforzando l’adattabilità e la capacità di affrontare i cambiamenti sia per i singoli che per le imprese” .
Si tratta dunque di uno strumento di politica del lavoro ibrido, promosso direttamente a livello europeo-comunitario allo scopo di uniformare i diversi modelli degli Stati membri, sostenendo da un lato una domanda del lavoro quasi totalmente deregolamentata ed in linea con la teoria classica neoliberista, che richiede forme di flessibilità numerica, funzionale e salariale della “forza-lavoro” in modo da adeguarla “in tempo reale” (secondo il modello just in time) ai cambiamenti tecnologici e alle sempre mutevoli esigenze del mercato, e dall’altro garantendo un moderno sistema di sicurezza sociale, in grado di intervenire con efficaci sistemi di sostegno al reddito, considerato che le fasi di passaggio da un’occupazione ad un’altra non possono quasi mai essere senza soluzione di continuità.
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http://www.eddyburg.it/2015/02/reddito-minimo-universale-la-via.html
La 'Leopolda' di Landini, il Blob liberista e la Cgil scalabile
Da quello che si è capito fino ad ora Landini non vuole fare un partito (di sinistra).
Effettivamente il campo a sinistra del Pd è affollatissimo e aumentano sempre nuovi attori: si va dai ben noti frantumi di quel che fu il Pci (Pcdi, Rifondazione, Pcdl, Sel, ecc.), alle nuove formazioni movimentiste nate sulla scia di successi stranieri (Podemos, l'Altra Europa con Tsipras e, fra non molto, c'è da scommetterci, pure qualcosa che si richiama al Sinn Fein). In un contesto del genere fare un nuovo partito non solo è difficile, è drammatico. Perché a sinistra i partiti e i movimenti risultano, dati elettorali alla mano, praticamente più numerosi degli elettori.
Ma non credo che Landini abbia rinunciato all'idea di un partito a sinistra per questa ragione.
Io credo che stia semplicemente provando a "scalare" la Cgil. E uso il termina "scalare" perché è un verbo che richiama subito alla mente Renzi, che è il vero punto di riferimento (dal punto di vista della strategia, non da quello politico) di Landini.
leggi tutto:
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=117287&typeb=0&Loid=315&La-Leopolda-di-Landini-il-Blob-liberista-e-la-Cgil-scalabile
Effettivamente il campo a sinistra del Pd è affollatissimo e aumentano sempre nuovi attori: si va dai ben noti frantumi di quel che fu il Pci (Pcdi, Rifondazione, Pcdl, Sel, ecc.), alle nuove formazioni movimentiste nate sulla scia di successi stranieri (Podemos, l'Altra Europa con Tsipras e, fra non molto, c'è da scommetterci, pure qualcosa che si richiama al Sinn Fein). In un contesto del genere fare un nuovo partito non solo è difficile, è drammatico. Perché a sinistra i partiti e i movimenti risultano, dati elettorali alla mano, praticamente più numerosi degli elettori.
Ma non credo che Landini abbia rinunciato all'idea di un partito a sinistra per questa ragione.
Io credo che stia semplicemente provando a "scalare" la Cgil. E uso il termina "scalare" perché è un verbo che richiama subito alla mente Renzi, che è il vero punto di riferimento (dal punto di vista della strategia, non da quello politico) di Landini.
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=117287&typeb=0&Loid=315&La-Leopolda-di-Landini-il-Blob-liberista-e-la-Cgil-scalabile
Notizie dal pubblico impiego
Tramite i mezzi di informazione il
governo ha iniziato la campagna contro i dipendenti pubblici.
Probabilmente siamo alla fase finale della resa dei conti, Renzi
sino ad oggi non aveva avuto ancora sufficiente coraggio, per questioni
di consenso elettorale, ad inserire nella riforma del mercato del lavoro
i dipendenti pubblici. Ma se non procede nelle riforme strutturali
includendo anche il pubblico impiego i suoi datori di lavoro potrebbero
licenziarlo. Aveva necessità di far fare all'opinione pubblica un
ulteriore passaggio di insofferenza verso i dipendenti statali.
Nessuna sorpresa allora se allo scoccare della mezzanotte è partito l'attacco a: vigili urbani di Roma, netturbini di Napoli e dipendenti del sito archeologico di Pompei, il tutto condito con cifre impressionanti ma tutte prive di una seria analisi.
leggi tutto:
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=114179&typeb=0&Loid=315&Notizie-dal-pubblico-impiego
Nessuna sorpresa allora se allo scoccare della mezzanotte è partito l'attacco a: vigili urbani di Roma, netturbini di Napoli e dipendenti del sito archeologico di Pompei, il tutto condito con cifre impressionanti ma tutte prive di una seria analisi.
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TRE RIFLESSIONI SULL'ORLO DELL'ABISSO
L’errore del 2005
Si avvicinano le elezioni dipartimentali in Francia, e i sondaggi dicono che il Front National sarà il grande vincitore. Il premier Manuel Valls ha rimproverato i cittadini francesi per la loro passività, e ha detto che gli intellettuali non fanno il loro dovere antifascista. Davvero Manuel Valls ha la faccia come il culo, che fuor di metafora vuol dire che proprio non tiene vergogna.
I socialisti francesi come i democratici italiani hanno tradito le loro già pallide promesse di opporsi all’oltranzismo austeritario, hanno gestito in prima persona la mattanza sociale, e ora fanno le vittime, si lamentano perché il popolo non li segue e gli intellettuali non si impegnano. Lasciamo perdere gli intellettuali francesi che non esistono più da almeno venti anni, a meno di considerare Bernard-Henri Levy un intellettuale mentre a me pare che si tratti di un imbecille molto pericoloso, come dimostrano le sue campagne a favore dell’intervento in Siria e in Libia.
leggi tutto:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14827
Si avvicinano le elezioni dipartimentali in Francia, e i sondaggi dicono che il Front National sarà il grande vincitore. Il premier Manuel Valls ha rimproverato i cittadini francesi per la loro passività, e ha detto che gli intellettuali non fanno il loro dovere antifascista. Davvero Manuel Valls ha la faccia come il culo, che fuor di metafora vuol dire che proprio non tiene vergogna.
I socialisti francesi come i democratici italiani hanno tradito le loro già pallide promesse di opporsi all’oltranzismo austeritario, hanno gestito in prima persona la mattanza sociale, e ora fanno le vittime, si lamentano perché il popolo non li segue e gli intellettuali non si impegnano. Lasciamo perdere gli intellettuali francesi che non esistono più da almeno venti anni, a meno di considerare Bernard-Henri Levy un intellettuale mentre a me pare che si tratti di un imbecille molto pericoloso, come dimostrano le sue campagne a favore dell’intervento in Siria e in Libia.
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