Ieri mattina all’improvviso la solita esplosione proveniente da oriente…
Crollo delle importazioni in Cina di Arnaud Masset
Le cifre fiacche riferite al PMI della scorsa settimana (PMI manifatturiero a 49,7 punti rispetto ai 50 di luglio) ci avevano avvertito: la debolezza della domanda globale ad agosto, oltre ai prezzi bassi delle materie prime, avrebbero probabilmente pesato su esportazioni e importazioni cinesi. Stamattina sono stati pubblicati i dati sulla bilancia commerciale cinese, da cui emerge che il surplus commerciale si è contratto del 40% ( QUARANTA PER CENTO! ) dai 43,03 mld di USD di luglio a 60,24 miliardi. I partecipanti al mercato non si aspettavano una variazione di questa entità, la cifra prevista si aggirava intorno ai 48 miliardi di USD. Le esportazioni sono scese del 6,1% a/a nel mese di agosto, meno della contrazione pari all’8,89% del mese scorso, perché lo yuan più debole non è riuscito a compensare il rallentamento della domanda globale, soprattutto dagli USA e dall’Europa. Tuttavia, la sorpresa maggiore è arrivata dalle importazioni, scivolate del 14,3% ad agosto, rispetto al -8,6% del mese scorso, sviluppo che alimenta preoccupazioni sulla capacità della Cina di riorganizzare la sua economia verso un sistema che cresce grazie alla domanda interna.
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