Leggo e rileggo la sconcertante dichiarazione di Mario Draghi in merito alla situazione europea: «Le imperfezioni della nostra unione sono fonte di instabilità». Dietro questa frase vi è la totale assenza di coscienza dei problemi dell'unione monetaria e più in generale dell'Unione Europea. E volendo metterci il carico, quest'uomo ignora totalmente le dinamiche della civiltà umana dalle sue origini ai giorni nostri, fino ad arrivare alla completa inconsapevolezza rispetto alle più elementari regole matematiche che sottendono alle dinamiche finanziarie ed economiche.
Una simile grossolanità ai piani alti del vero potere ci porterà alla catastrofe assoluta.
Non si può scegliere un governatore di banca centrale confidando solo sulla sua maestria in materia di finanza. L'uomo non è finanza. E anzi, oggi come oggi, la finanza è la catena con la quale è tolta la libertà all'Uomo.
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