Da quando c’è il nuovo governo si strilla che le nostre banche perdono in Borsa per via dello spread. Ora però tutto il mondo è nella stessa situazione e nessuno parla più dello spread. Le banche tedesche ad esempio hanno perso il 40% in pochi mesi e il 90% dai livelli di dieci anni. E qui non si può dare colpa a Di Maio o a Salvini. Tutto il settore bancario europeo è crollato quanto quello italiano e anche quello americano lo sta seguendo ora. Il 2018 è stato un anno in cui tutti i mercati, chi più chi meno, hanno perso: emergenti ed asiatici, europei e americani, bonds societari, commodities e valute.
Solo il dollaro Usa ha guadagnato. Il motivo scatenante principale è il modesto aumento dei tassi di interesse da 0% a 2,5% degli Usa nonché il fatto che la Federal Reserve ha ridotto di 400miliardi i titoli in portafoglio riducendo liquidità. Ma la causa di fondo sembra essere un’altra: l’enorme aumento del debito nel mondo, il 40% negli ultimi dieci anni fino a 250 mila miliardi (in dollari).
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