STUPIDA RAZZA

giovedì 18 aprile 2019

LA VITTORIA DI JULIAN ASSANGE



Nel corso della storia, le forze oscure e reazionarie hanno sempre cercato di controllare il mondo; con la violenza, con l’inganno, sequestrando e pervertendo la narrativa tradizionale, o diffondendo la paura tra le masse.
Coerentemente, alcune persone coraggiose e oneste si sono levate in piedi, esponendo le bugie, affrontando la brutalità e la depravazione. Alcuni hanno combattuto contro governanti folli e corrotti usando spade o pistole; altri hanno scelto le parole come armi.
Molti furono abbattuti; la maggior parte di loro erano patrioti. Nuovi compagni insorsero; nuovi vessilli di resistenza furono innalzati.
Resistere è sognare un mondo migliore. E sognare è vivere.
I più coraggiosi non hanno mai combattuto soltanto per i loro paesi e culture; hanno combattuto per l’intera umanità. Erano e sono ciò che si potrebbe facilmente definire “internazionalisti intuitivi”.
Julian Assange, un esperto di computer, pensatore e umanista australiano, aveva scelto una nuova forma di combattimento per lo più non sperimentata: ha scatenato un intero battaglione di lettere e parole, centinaia di migliaia di documenti, contro l’impero occidentale. Ha penetrato database che hanno conservato le prove dei crimini più atroci che l’Occidente ha commesso per anni e decenni. Furono esposti i segreti tossici; verità rivelate. A coloro che hanno sofferto in silenzio, sono stati finalmente restituiti sia il volto che la dignità.
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