Perché i lavoratori, i cittadini, il popolo greco dovrebbero impiccarsi alla corda degli strozzini di tutta Europa? Perché la Grecia dovrebbe rinunciare a stato sociale, diritti, regole, sicurezza; vendere all’incanto i propri beni comuni, a partire proprio dall’acqua, per far quadrare i conti delle grandi banche europee e americane? Questa è la domanda di fondo che si pone oggi in quel paese e, a breve, in tutta Europa. Si dice che i debiti devono essere sempre pagati, e così quello pubblico della Grecia. Tuttavia quando due anni e mezzo fa le principali banche occidentali rischiavano il fallimento, i governi stanziarono da 3.000 a 5.000 miliardi di euro, secondo le diverse stime, per salvare le banche private ed i loro profitti. Oggi si nega alla Grecia da un trentesimo a un cinquantesimo di quella cifra, se non vende tutto,comprese le sue belle isole come sostengono alcuni quotidiani economici tedeschi.
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http://www.cometa-online.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1789:qualcosa-si-muove-&catid=36:etica&Itemid=50
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
domenica 26 giugno 2011
sabato 25 giugno 2011
Il crepuscolo di una classe dirigente
vedete che con la crisi non tutto il male viene per nuocere?
Molti pensano che siamo arrivati al crepuscolo del berlusconismo: con tristezza per alcuni, con sollievo per altri, divisi quasi in parti uguali.
Invero, questo modo di ragionare rappresenta una inaccettabile semplificazione della questione oggi posta sul tappeto dalle complesse - e decisamente anomale - dinamiche interne ed esterne della società italiana.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39291
Molti pensano che siamo arrivati al crepuscolo del berlusconismo: con tristezza per alcuni, con sollievo per altri, divisi quasi in parti uguali.
Invero, questo modo di ragionare rappresenta una inaccettabile semplificazione della questione oggi posta sul tappeto dalle complesse - e decisamente anomale - dinamiche interne ed esterne della società italiana.
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Il prezzo del petrolio cala a 90 dollari a barile. L'ultima dose?
prepariamoci all'era della scarsità.
L'Aie ha dichiarato di voler immettere 60 milioni di barili di greggio nei prossimi 30 giorni, prendendoli dalle scorte dei paesi membri - la metà circa dagli Usa. Una decisione del genere, che in passato si era dimostrata controproducente facendo salire ulteriormente il costo del petrolio, questa volta è sembrata funzionare, ed il greggio è sceso attorno ai 90 dollari al barile. Ma la notizia potrebbe celare dei risvolti inaspettati e tutt'altro che positivi.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39302
L'Aie ha dichiarato di voler immettere 60 milioni di barili di greggio nei prossimi 30 giorni, prendendoli dalle scorte dei paesi membri - la metà circa dagli Usa. Una decisione del genere, che in passato si era dimostrata controproducente facendo salire ulteriormente il costo del petrolio, questa volta è sembrata funzionare, ed il greggio è sceso attorno ai 90 dollari al barile. Ma la notizia potrebbe celare dei risvolti inaspettati e tutt'altro che positivi.
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Le 7 caratteristiche negative del sapere
Nei suoi scritti mostra come la cosiddetta rivoluzione verde "era volutamente destinata all’introduzione della monocoltura e alla distruzione della ‘diversità. Voleva realizzare il controllo centralizzato dell’agricoltura e impedire la possibilità di decisioni decentrate in materia di scelte sui raccolti agricoli. L’uniformità e la centralizzazione sono alla base della vulnerabilità e della rottura ecologica e sociale".
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39294
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La meditazione batte i farmaci
se la crisi peggiora,ci sono buoni motivi per un cambiamento di paradigma.
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Neuroscience, lo zen ha un effetto analgesico. Durante l'esercizio della concentrazione "positiva", nel cervello si accendono alcune aree e se ne spengono delle altre in un'azione "combinata" che riduce la sofferenza anche del 40%.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39293La credibilità del rating
assolutamente no.
Dobbiamo credere alle agenzie di rating? I loro giudizi sulla solvibilità di uno Stato sovrano – i "voti" al debito pubblico greco o italiano – hanno valore di un diktat sui mercati. È giusto che sia così? Il grave annuncio di Moody´s sul possibile declassamento del debito italiano riporta in primo piano il potere dei "signori del rating", già al centro di furiose controversie in passato.
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http://www.dirittiglobali.it/home/categorie/19-lavoro-economia-a-finanza-nel-mondo/16272-la-credibilita-del-rating.html
Dobbiamo credere alle agenzie di rating? I loro giudizi sulla solvibilità di uno Stato sovrano – i "voti" al debito pubblico greco o italiano – hanno valore di un diktat sui mercati. È giusto che sia così? Il grave annuncio di Moody´s sul possibile declassamento del debito italiano riporta in primo piano il potere dei "signori del rating", già al centro di furiose controversie in passato.
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ALLARME DEGLI EDITORI VENDITE IN CALO
i libri non scompariranno.
Le pagine da sfogliare e lo schermo di un eBook reader. Se è vero che il libro elettronico rappresenta la sfida del futuro intanto bisogna farei conti con il presente. Che mostra, negli ultimi tre mesi, una crisi del mercato editoriale. Sono molte le questioni da affrontare per Marco Polillo, confermato presidente dell' Associazione italiana editori, che pure è convinto che i libri sopravviveranno. Una vita spesa nell' editoria, su più fronti, per lui: direttore generale di Rizzoli e Mondadori, editore in prima persona e persino scrittore con un romanzo in uscita. Partiamo dalle flessioni nelle vendite e dai problemi delle librerie: «Il timore di un calo è più che giustificato - spiega - confermato dal fatto che aumentano le rese delle librerie, cioè i libri rimandati indietro all' editore perché invenduti.
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/06/20/allarme-degli-editori-vendite-in-calo.html
FINISCE LA STAGIONE DELLA DOCILITÀ
inizia quella dello sdegno.
Le analisi dell' esito del voto sono un indicatore non meno interessante del risultato del voto. Prendiamo come caso esemplare il modo con il quale leader politici e commentatori di area centrodestra hanno descritto i cittadini che hanno reso possibile il quorum e poi la sconfitta delle leggi passate da questa maggioranza: "arrabbiati", "terrorizzati", "emotivi". Aggettivi che parlano di attori irrazionali. Un po' come succede quando si parla di donne, alle quali, vale ricordarlo, non si voleva concedere il diritto di voto perché incapaci di ragionare imparzialmente, di pensare in termini di giustizia, a causa della loro vicinanza alle pulsioni naturali, della loro emotività. Cittadini come donne e come bambini: infantilizzati per non farli cadere in errore, e bollati di irrazionalità quando agiscono di testa loro! Le carte vengono rovesciate.
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/06/20/finisce-la-stagione-della-docilita.html
Le analisi dell' esito del voto sono un indicatore non meno interessante del risultato del voto. Prendiamo come caso esemplare il modo con il quale leader politici e commentatori di area centrodestra hanno descritto i cittadini che hanno reso possibile il quorum e poi la sconfitta delle leggi passate da questa maggioranza: "arrabbiati", "terrorizzati", "emotivi". Aggettivi che parlano di attori irrazionali. Un po' come succede quando si parla di donne, alle quali, vale ricordarlo, non si voleva concedere il diritto di voto perché incapaci di ragionare imparzialmente, di pensare in termini di giustizia, a causa della loro vicinanza alle pulsioni naturali, della loro emotività. Cittadini come donne e come bambini: infantilizzati per non farli cadere in errore, e bollati di irrazionalità quando agiscono di testa loro! Le carte vengono rovesciate.
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Da Londra a Roma appesi a un filo per liberarci dal traffico
una delle tante buone soluzioni.
Volare sulle città, in velocità e silenzio. Legati a un filo. Ignorando felicemente dall' alto ingorghi stradali e rumori del traffico. Superando senza timori semafori e cortei di protesta, accorciando percorsi tortuosi, «saltando» quartieri, colline e fiumi. Tranquillamente e comodamente sospesi, a quaranta metri da terra, sbirciando dentro alle vetrate degli uffici che sfilano accanto lungo il tragitto. O scrutando le onde del mare dalla funivia che vola sullo Stretto di Messina. Teleferiche tra i grattacieli, funivie urbane a collegare spicchi di città, è questa la nuova ricetta di architetti e ingegneri che raccoglie sempre più adesioni per risolvere problemi di traffico e spostamento nelle metropoli assediate dalle auto.
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/06/20/da-londra-roma-appesi-un-filo-per.html
Volare sulle città, in velocità e silenzio. Legati a un filo. Ignorando felicemente dall' alto ingorghi stradali e rumori del traffico. Superando senza timori semafori e cortei di protesta, accorciando percorsi tortuosi, «saltando» quartieri, colline e fiumi. Tranquillamente e comodamente sospesi, a quaranta metri da terra, sbirciando dentro alle vetrate degli uffici che sfilano accanto lungo il tragitto. O scrutando le onde del mare dalla funivia che vola sullo Stretto di Messina. Teleferiche tra i grattacieli, funivie urbane a collegare spicchi di città, è questa la nuova ricetta di architetti e ingegneri che raccoglie sempre più adesioni per risolvere problemi di traffico e spostamento nelle metropoli assediate dalle auto.
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Matrimonio d’amore, la fine di un mito?
La famiglia si ripensa. Non tanto attraverso i discorsi sociologici di uffici ed agenzie che se ne occupano a spese dello Stato, ma nella pratica, nei gesti e comportamenti delle persone.
Il crollo nella celebrazione dei matrimoni, il loro crescente scacco (nelle zone più sviluppate dell’Occidente 2 su 3 falliscono), la diffusione dei «singles» (ormai il gruppo più diffuso nelle grandi città), testimoniano di grandi mutamenti, più complessi di quelli rivendicati da politici e media.
In genere, le agenzie politiche e mediatiche tendono a continuare un discorso prevalentemente «sentimentale», che cerca di cogliere «le nuove forme dell’amore». Mentre, osservando cosa succede, soprattutto tra i giovani, emergono valutazioni diverse: progetti di vita, interessi, solidarietà.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39301
Il crollo nella celebrazione dei matrimoni, il loro crescente scacco (nelle zone più sviluppate dell’Occidente 2 su 3 falliscono), la diffusione dei «singles» (ormai il gruppo più diffuso nelle grandi città), testimoniano di grandi mutamenti, più complessi di quelli rivendicati da politici e media.
In genere, le agenzie politiche e mediatiche tendono a continuare un discorso prevalentemente «sentimentale», che cerca di cogliere «le nuove forme dell’amore». Mentre, osservando cosa succede, soprattutto tra i giovani, emergono valutazioni diverse: progetti di vita, interessi, solidarietà.
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Il mercato non ci sta dicendo la verità
Recentemente sul sito del prestigioso Worldwatch Institute, nella sua parte specifica dedicata ai "Vital Signs. Global Trends that Shape Our Future" (ricordo che il Worldwatch, oltre al famoso rapporto annuale "State of the World", pubblica anche il rapporto annuale sui "Vital Signs" I trend globali che modellano il nostro futuro, vedasi http://vitalsigns.worldwatch.org) è apparsa la notizia che le persone in sovrappeso nel mondo hanno raggiunto, nel 2010, la cifra di un miliardo e 934 milioni (mentre nel 2002 erano un miliardo e 454 milioni). Circa il 23% del dato del 2002 era attribuibile a individui di età intorno ai 15 anni o poco più mentre questo dato, nel 2010, ha raggiunto la percentuale del 38%. L'incremento per gli adulti in questi ultimi otto anni è stato invece dell'11%.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39304
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GEAB N.56 - Speciale Estate 2011 - Crisi sistemica globale –
prima che l'euro crolli,deve passare ancora tanta acqua sotto i ponti.
Ultimo avvertimento prima dello shock dell’Autunno del 2011, quando 15.000 miliardi di Dollari di attività finanziarie andranno in fumo.
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http://informazionescorretta.blogspot.com/2011/06/geab-56-parte-pubblica-italiano.html
Ultimo avvertimento prima dello shock dell’Autunno del 2011, quando 15.000 miliardi di Dollari di attività finanziarie andranno in fumo.
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DEFAULT PER GRECIA E STATI UNITI
deflazione.
Nella metà di giugno Alan Greenspan, l’ex direttore della Federal Reserve, ha detto che il default della Grecia è “quasi certo” e potrebbe contribuire a portare l’economia degli Stati Uniti in depressione. La forte dichiarazione di Greenspan sulla Grecia potrebbe essere una “cortina di silenzio” per preparare la comunità globale al default degli USA .
Intanto, qualche dato fondamentale.
Il 14 giugno la Commissione Europea ha fallito nel giungere a una conclusione definitiva sulla situazione greca per trovare il mondo di risolvere il problema del suo debito. Si ci aspetta che il Parlamento greco approvi il programma per la riduzione dei costi di bilancio.
leggi tutto:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8513
Nella metà di giugno Alan Greenspan, l’ex direttore della Federal Reserve, ha detto che il default della Grecia è “quasi certo” e potrebbe contribuire a portare l’economia degli Stati Uniti in depressione. La forte dichiarazione di Greenspan sulla Grecia potrebbe essere una “cortina di silenzio” per preparare la comunità globale al default degli USA .
Intanto, qualche dato fondamentale.
Il 14 giugno la Commissione Europea ha fallito nel giungere a una conclusione definitiva sulla situazione greca per trovare il mondo di risolvere il problema del suo debito. Si ci aspetta che il Parlamento greco approvi il programma per la riduzione dei costi di bilancio.
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LE CITTÀ FANTASMA DELLA CINA
dove è andata a finire la legge della domanda dell'offerta?
come si può notare in questa situazione c'è tanta offerta ma poca domanda.
il progresso bellezza.
Queste stupende immagini satellitari danno una carrellata delle città, costruite nella parti più remote della Cina, che sono state lasciate completamente abbandonate, a volte anche per anni, dopo la loro costruzione.
Gli edifici pubblici mastodontici e gli spazi aperti sono completamente inutilizzati, ad eccezione di qualche veicolo del governo nei pressi degli uffici delle autorità comuniste.
Alcuni stime fissano il numero delle case disabitate in 64 milioni, con venti nuove città che vengono costruite ogni anno nelle vaste porzioni di territorio libero.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8510
come si può notare in questa situazione c'è tanta offerta ma poca domanda.
il progresso bellezza.
Queste stupende immagini satellitari danno una carrellata delle città, costruite nella parti più remote della Cina, che sono state lasciate completamente abbandonate, a volte anche per anni, dopo la loro costruzione.
Gli edifici pubblici mastodontici e gli spazi aperti sono completamente inutilizzati, ad eccezione di qualche veicolo del governo nei pressi degli uffici delle autorità comuniste.
Alcuni stime fissano il numero delle case disabitate in 64 milioni, con venti nuove città che vengono costruite ogni anno nelle vaste porzioni di territorio libero.
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venerdì 24 giugno 2011
Draghi alla bce: adesso inizia il bello!
signori e signore,siamo rovinati.
Draghi è stato nominato alla guida della bce. Il curriculum è quello del predestinato: dai vertici della banca mondiale, al ministero del tesoro; uscito dal tesoro è andato dritto dritto a Goldman Sachs per tornare alla guida della banca d’italia e quindi a capo della bce.
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http://www.centrofondi.it/wp/?p=431#more-431
Draghi è stato nominato alla guida della bce. Il curriculum è quello del predestinato: dai vertici della banca mondiale, al ministero del tesoro; uscito dal tesoro è andato dritto dritto a Goldman Sachs per tornare alla guida della banca d’italia e quindi a capo della bce.
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“L’OCCIDENTE È TERRORIZZATO DALLE DEMOCRAZIE ARABE”: INTERVISTA A NOAM CHOMSKY
ma l'occidente vuole esportare o soffocare la democrazia nei paesi arabi?
Noam Chomsky è uno dei più grandi intellettuali dei nostri tempi. L’ottantaduenne linguista americano, filosofo e attivista è un critico severo della politica economica e di quella esterna degli Stati Uniti. Ceyda Nurtsch ha parlato con lui delle sollevazioni del mondo arabo nel contesto globale.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8503
Noam Chomsky è uno dei più grandi intellettuali dei nostri tempi. L’ottantaduenne linguista americano, filosofo e attivista è un critico severo della politica economica e di quella esterna degli Stati Uniti. Ceyda Nurtsch ha parlato con lui delle sollevazioni del mondo arabo nel contesto globale.
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IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, UNA MINACCIA DEL NOSTRO MODO DI VIVERE
pubblicità progresso o regresso?
La pubblicità è onnipresente. I media che una volta non ne avevano – dai film a Internet – ora sono strapieni di messaggi commerciali. Fino a poco tempo fa, quasi tutti i musicisti erano riluttanti di vedere il loro lavoro abbinato a shampoo e scarpe da ginnastica. Oggi la musica e la pubblicità sono strette in un abbraccio economicamente fecondo.
Ci sono spot nelle nostre scuole e sui nostri vestiti. Stanno intasando sempre più velocemente quasi ogni forma di comunicazione immaginabile. Il genere che domina la televisione – in termini di valori assoluti – non è la commedia, la fiction o lo sport, ma la pubblicità. L’utente medio britannico è sottoposto a 48 annunci pubblicitari al giorno. Alcuni studi recenti hanno evidenziato che circa un terzo del tempo delle TV australiane è occupato dagli spot. Negli Stati Uniti il dato è vicino al 40%.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8501
La pubblicità è onnipresente. I media che una volta non ne avevano – dai film a Internet – ora sono strapieni di messaggi commerciali. Fino a poco tempo fa, quasi tutti i musicisti erano riluttanti di vedere il loro lavoro abbinato a shampoo e scarpe da ginnastica. Oggi la musica e la pubblicità sono strette in un abbraccio economicamente fecondo.
Ci sono spot nelle nostre scuole e sui nostri vestiti. Stanno intasando sempre più velocemente quasi ogni forma di comunicazione immaginabile. Il genere che domina la televisione – in termini di valori assoluti – non è la commedia, la fiction o lo sport, ma la pubblicità. L’utente medio britannico è sottoposto a 48 annunci pubblicitari al giorno. Alcuni studi recenti hanno evidenziato che circa un terzo del tempo delle TV australiane è occupato dagli spot. Negli Stati Uniti il dato è vicino al 40%.
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DEMOCRAZIA CONTRO MITOLOGIA: LA BATTAGLIA IN PIAZZA SYNTAGMA
prima o poi tocca a tutti.a buon intenditore poche parole.
Non sono mai stato tanto determinato e speranzoso di cercare di far comprendere un fatto: che le proteste in Grecia vi riguardano tutti da vicino.
Non sono mai stato tanto determinato e speranzoso di cercare di far comprendere un fatto: che le proteste in Grecia vi riguardano tutti da vicino.
Quello che sta accadendo in questo momento ad Atene è la resistenza contro un’invasione, un’invasione brutale quanto quella subita dalla Polonia nel 1939. L’esercito degli invasori indossa completi di sartoria invece delle uniformi e porta con sé computer portatili invece delle pistole, ma non ci sbagliamo: l’attacco alla nostra sovranità è altrettanto violento e meticoloso. Gli interessi dei capitali privati stanno dettando la politica di una nazione sovrana, in modo smaccato e contrario ai nostri interessi nazionali. Ignoratelo a vostro rischio e pericolo. Dite a voi stessi, se si va, che forse la cosa si fermerà qui. Che forse gli ufficiali giudiziari non andranno oltre il Portogallo e l’Irlanda. E poi Spagna e Regno Unito. Ma la cosa è già in movimento. Questa è la ragione per cui non vi potere permettere di ignorare questi eventi. leggi tutto: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8500 | |
LA CINA È SULL’ORLO DEL BARATRO ?
molto probabile.
L’altro giorno ero sulla CNN; sono stato intervistato sull'acuirsi dei disordini sociali in Cina. Dopo il mio ultimo post sul tema, una settimana fa, è stata rinvenuta un’altra bomba in un ufficio governativo, questa volta a Tianjin, e c’è stata una rivolta dei lavoratori migranti in una città-fabbrica vicino a Shenzhen, al confine con Hong Kong.
La CNN ha anche realizzato un report dopo quest'ultimo incidente, con alcune ulteriori osservazioni da me espresse nella versione scritta. Come faccio notare nell'intervista, nulla di tutto ciò che sta accadendo in Cina è una cosa davvero nuova.
leggi tutto:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8499
L’altro giorno ero sulla CNN; sono stato intervistato sull'acuirsi dei disordini sociali in Cina. Dopo il mio ultimo post sul tema, una settimana fa, è stata rinvenuta un’altra bomba in un ufficio governativo, questa volta a Tianjin, e c’è stata una rivolta dei lavoratori migranti in una città-fabbrica vicino a Shenzhen, al confine con Hong Kong.
La CNN ha anche realizzato un report dopo quest'ultimo incidente, con alcune ulteriori osservazioni da me espresse nella versione scritta. Come faccio notare nell'intervista, nulla di tutto ciò che sta accadendo in Cina è una cosa davvero nuova.
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martedì 21 giugno 2011
ROUBINI: UNA “TEMPESTA PERFETTA” POTREBBE MINACCIARE L’ECONOMIA GLOBALE
evento molto probabile.
Nouriel Roubini, professore alla New York University, ha riferito che una “tempesta perfetta” formata dai problemi di bilancio degli Stati Uniti, da un rallentamento in Cina, dalla ristrutturazione del debito europeo e dalla stagnazione in Giappone potrebbe precipitare sull’economia globale.
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Nouriel Roubini, professore alla New York University, ha riferito che una “tempesta perfetta” formata dai problemi di bilancio degli Stati Uniti, da un rallentamento in Cina, dalla ristrutturazione del debito europeo e dalla stagnazione in Giappone potrebbe precipitare sull’economia globale.
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NEL TIRO ALLA FUNE DELLE MONETE, IL DOLLARO USA HA LA PEGGIO
Mi immagino in uno dei miei momenti più ottimistici che un giorno vivrò finalmente in un’economia del libero mercato, quando il dipanarsi del commercio e degli investimenti, il flusso e riflusso degli scambi saranno davvero una bella cosa. Un mercato senza una manipolazione centralizzata, dove la vera domanda e offerta saranno incoraggiate invece che oscurate, e dove agli strumenti finanziari tossici, alle disoneste multinazionali e persino alle divise imperfette verrà finalmente permesso di trovare la meritata fine perché non saranno più utili ai bisogni nella nostra nazione e della nostra cultura. Mi immagino un’economia che non cambia continuamente pelle e che si rinnova quando la nostra società cresce, ma una il cui proposito fondamentale sia quello di coltivare e facilitare proprio quella crescita. Mi immagino un’economia che sia utile PER le persone, che non sia contro di loro. Come ho detto, “ottimistici”. leggi tutto: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8488 | |
lunedì 20 giugno 2011
Criticare il sapere accademico e rompere l'illusione del talento
Una convinzione consolante, comune e condivisa tra gli intellettuali, è che siamo alla provincia del potere ma depositari della cultura e dei saperi che incidono sulle trasformazioni del mondo: come la Grecia classica era dominata dall’Impero romano, sebbene influente culturalmente, così noi siamo dominati dalla cultura tardo capitalista nord-americana, ma conserviamo l’orgoglio almeno della non-ignoranza della vecchia Europa, o meglio dell’Italia umanistica e scientifica. Questa metafora, che deriva da un film canadese di qualche anno fa dal titolo eloquente Il declino dell’impero americano, non potrebbe essere più fuorviante: nella realtà infatti siamo alla provincia della periferia dei saperi, lontani dai dibattiti culturali, arretrati in tutti i campi della ricerca, scientifica e umanista.
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http://www.megachipdue.info/tematiche/cervelli-in-fuga/6352-criticare-sapere-accademico.html
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Tre discorsi sulla decrescita
Un articolo di Guido Viale sul manifesto, la risposta di Paolo Cacciari su quelle stesse pagine, e qui, in fondo, un'ulteriore riflessione di Felice Fortunaci per Alternativa e Megachip. Tema: la decrescita e l'economia. Leggiamo tre prese di posizione che sembrano accomunate da una visione similare del nodo economia-ecologia. Sicuramente diverso è invece il terzo elemento che entra in contatto con il nodo: la politica. Sullo sfondo, i referendum che hanno cambiato la dialettica istituzionale italiana, e la Grande Crisi che in Grecia e presto da noi, esigerà prezzi insostenibili alle nostre società.
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http://www.megachipdue.info/tematiche/kill-pil/6353-tre-discorsi-sulla-decrescita.html
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CITTADINI DI TUTTA ITALIA, UNITEVI!
la moltitudine si è messa in movimento e nessuno potrà fermarla.
Ora tutti sono saliti sul carro del vincitore. Ma sono stati i comitati referendari, i movimenti e i cittadini a vincere i referendum. Berlusconi è stato sconfitto, il suo governo è stato sconfitto e l'intero Parlamento, opposizione inclusa, con la sola eccezione del IdV, è stato sconfitto. Il risultato dei referendum, con il raggiungimento del quorum e la schiacciante vittoria dei Sì, fornisce pertanto un'indicazione molto chiara: l'attuale Parlamento non rappresenta più il popolo italiano. Chiediamo al Presidente della Repubblica di prenderne atto.
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http://www.megachipdue.info/tematiche/beni-comuni/6355-cittadini-di-tutta-italia-unitevi.html
Ora tutti sono saliti sul carro del vincitore. Ma sono stati i comitati referendari, i movimenti e i cittadini a vincere i referendum. Berlusconi è stato sconfitto, il suo governo è stato sconfitto e l'intero Parlamento, opposizione inclusa, con la sola eccezione del IdV, è stato sconfitto. Il risultato dei referendum, con il raggiungimento del quorum e la schiacciante vittoria dei Sì, fornisce pertanto un'indicazione molto chiara: l'attuale Parlamento non rappresenta più il popolo italiano. Chiediamo al Presidente della Repubblica di prenderne atto.
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REFERENDUM,CHI VINCE E CHI NO
parole sacrosante.
Una rivoluzione culturale! Questo il significato politico del 12 e 13 giugno. La grande vittoria dei comitati referendari è destinata a segnare una fase storica nel nostro paese perché porta con se la terra nuova su cui saranno costruite le fondamenta del futuro. Una terra in cui le proposte e le prospettive sono chiare, concrete ed immediate. Come il diritto sacrosanto all'accesso ai servizi basici fondamentali, la necessità di un nuovo modello di sviluppo ancorato alla limitatezza delle risorse ed alla difesa dei beni comuni ed infine il diritto più grande riconquistato: quello alla partecipazione alle scelte politiche.
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http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2011/mese/06/articolo/4882/
Una rivoluzione culturale! Questo il significato politico del 12 e 13 giugno. La grande vittoria dei comitati referendari è destinata a segnare una fase storica nel nostro paese perché porta con se la terra nuova su cui saranno costruite le fondamenta del futuro. Una terra in cui le proposte e le prospettive sono chiare, concrete ed immediate. Come il diritto sacrosanto all'accesso ai servizi basici fondamentali, la necessità di un nuovo modello di sviluppo ancorato alla limitatezza delle risorse ed alla difesa dei beni comuni ed infine il diritto più grande riconquistato: quello alla partecipazione alle scelte politiche.
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http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2011/mese/06/articolo/4882/
ITALIA: IL TEMPO DEGLI AVVOLTOI!
E' assolutamente affascinante ascoltare oggi coloro che suggeriscono la condivisione della ristrutturazione del debito delle Nazioni europee dopo aver fatto finta di nulla quando l'unica soluzione era quella di nazionalizzare mezzo sistema finanziario mondiale, facendo si che azionisti ed obbligazionisti si assumessero lo loro responsabilità.
Abbiamo voluto seguire le orme del doppio decennio perduto giapponese, nascondendo la realtà e socializzandone le terribile conseguenze dei fallimenti della finanza con le nazioni attraverso l'espansione dei debiti pubblici, rinunciando all'esemplare lezione delle nazionalizzazioni dei paesi nordici.
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http://icebergfinanza.splinder.com/post/24747207/italia-il-tempo-degli-avvoltoi
Abbiamo voluto seguire le orme del doppio decennio perduto giapponese, nascondendo la realtà e socializzandone le terribile conseguenze dei fallimenti della finanza con le nazioni attraverso l'espansione dei debiti pubblici, rinunciando all'esemplare lezione delle nazionalizzazioni dei paesi nordici.
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La Marcegaglia che ti aspetti
patetica.
Fra le persone che nel corso della propria carriera hanno sproloquiato a vario titolo in merito all'alta velocità in Val di Susa, non poteva certamente mancare il leader dei "prenditori" d'accatto Emma Marcegaglia, intervenuta oggi all'assemblea dell'Unione industriale di Torino.
La Presidente di Confindustria, perennemente alla ricerca di contributi statali, attraverso i quali socializzare le perdite, ha dichiarato con piglio autoritario "Quando sento che per un’opera come la Tav si è creata “la libera Repubblica de La Maddalena”, dove circa 150 persone bloccano l’avvio dell’opera e l’apertura dei cantieri, penso che non sia degno di un Paese civile".
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Siamo più umanitari. E meno umani
Tocqueville osservava che «raramente nei secoli democratici gli uomini si sacrificano l’uno per l’altro», mentre «mostrano una generica compassione per ogni essere umano» (La democrazia in America). Osservazione giustissima, ma è incerto se tale tendenza si possa attribuire alla democrazia e alla «parificazione delle condizioni» che per Tocqueville le è connessa. Qui meglio invocare il ruolo della borghesia, il cui avvento ha emarginato sia valori aristocratici, sia valori popolari, sostituendoli con ciò che ancora Tocqueville chiamava passioni «debilitanti»: ascesa dell’egoismo, ansia di benessere, desiderio di sicurezza.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39232
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Adesso è troppo facile sparare su Berlusconi senza alcuna pietà
Vittorio Feltri, il miglior direttore della sua generazione, sembra essere stato colto dalla sindrome che colpì Indro Montanelli negli ultimi anni in cui fu alla guida del Giornale. Montanelli, espressione di un’Italia vecchia, ottocentesca, liberale, l’Italia della grande borghesia e dei notabili, passabilmente ipocrita, bacchettona, morente, non capì che ne stava nascendo una nuova, non capì la Lega e nemmeno Mani Pulite, che erano una reazione salutare al corrotto vecchiume partitocratico e mentre crollava la Prima Repubblica Il Giornale da lui diretto teneva ancora come punto di riferimento Arnaldo Forlani.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39222
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Attenti. La Grecia è vicina
Giornata disastrosa per le borse del Vecchio e del Nuovo Continente. Il minacciato declassamento da parte dell’agenzia di rating Moody’s di tre importanti istituti di credito transalpini, Bnp Paribas, Credit Agricole e Societé Generale, molto esposti sul “fronte ellenico”, ha provocato l’affondamento di tutti i titoli scambiati nelle principali piazze d’occidente.
Il vicepresidente della Bce, Vitor Constancio, ha dichiarato al proposito che la maggiore minaccia alla stabilità della zona euro è dovuta proprio alla crisi debitoria del paese balcanico. «La Grecia – ha precisato Constancio – potrebbe provocare un effetto contagio, e questo è il motivo per il quale siamo contrari a ogni sorta di default che porti al taglio del valore nominale e dei tassi d’interesse sui titoli di stato».
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39237
Il vicepresidente della Bce, Vitor Constancio, ha dichiarato al proposito che la maggiore minaccia alla stabilità della zona euro è dovuta proprio alla crisi debitoria del paese balcanico. «La Grecia – ha precisato Constancio – potrebbe provocare un effetto contagio, e questo è il motivo per il quale siamo contrari a ogni sorta di default che porti al taglio del valore nominale e dei tassi d’interesse sui titoli di stato».
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GLI ITALIANI E LA POVERTA' NATA DALLA RICCHEZZA
Questa storia che gli italiani stiano diventando poveri, di una povertà insopportabile, mi convince fino a un certo punto. Nei ’50, a parte una sottile striscia di alta borghesia che si guardava bene dall’ostentare, eravamo tutti più poveri della media di coloro che oggi sono considerati tali.
Certo, avevamo molte meno esigenze. I bambini non venivano iscritti ai corsi di tennis, di nuoto, di danza. Noi ragazzini giocavamo a pallone nei terrain vague dove anche ci scazzottavamo allegramente (era la nostra “educazione sentimentale”) e tornavamo a casa la sera con le ginocchia nere e sbucciate (chi mai riesce, oggi, a vedere un bambino, vestito col suo paltoncino, come un cane di lusso, con le ginocchia sbucciate?).
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8477
Certo, avevamo molte meno esigenze. I bambini non venivano iscritti ai corsi di tennis, di nuoto, di danza. Noi ragazzini giocavamo a pallone nei terrain vague dove anche ci scazzottavamo allegramente (era la nostra “educazione sentimentale”) e tornavamo a casa la sera con le ginocchia nere e sbucciate (chi mai riesce, oggi, a vedere un bambino, vestito col suo paltoncino, come un cane di lusso, con le ginocchia sbucciate?).
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FLOP AD ALTA VELOCITÀ. I NUMERI CHE NESSUNO VUOLE SENTIRSI DIRE
le grandi opere per fortuna ce le potremo scordare definitivamente.
Le grandi opere non le vuole più nessuno, salvo chi le costruisce e la politica bipartisan che le sponsorizza con pubblico denaro. Dell’inutilità del Ponte sullo Stretto non vale più la pena di parlare, e dell’affaruccio miliardario delle centrali nucleari ci siamo forse sbarazzati con il referendum. Prendiamo invece il caso Tav Val di Susa.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8478
Le grandi opere non le vuole più nessuno, salvo chi le costruisce e la politica bipartisan che le sponsorizza con pubblico denaro. Dell’inutilità del Ponte sullo Stretto non vale più la pena di parlare, e dell’affaruccio miliardario delle centrali nucleari ci siamo forse sbarazzati con il referendum. Prendiamo invece il caso Tav Val di Susa.
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IL FMI DICE CHE L’EUROPA DEVE FARSI CARICO DELLA GRECIA O PATIRNE LE CONSEGUENZE
Il Fondo Monetario Internazionale ha avvertito l’élite politica dell’Europa che sta giocando col fuoco per via dei suoi fallimenti nel contrasto alla crisi economica che sta divorando la Grecia.
Il controllore che ha sede a Washington ha previsto che potrebbe scatenarsi una nuova ondata di agitazioni nei mercati finanziari se i leader europei puntelleranno ancora la disastrata periferia dell’eurozona.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8481
Il controllore che ha sede a Washington ha previsto che potrebbe scatenarsi una nuova ondata di agitazioni nei mercati finanziari se i leader europei puntelleranno ancora la disastrata periferia dell’eurozona.
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LA MODERNA TEORIA MONETARIA SPIEGATA ALLE MAMME
Il post che segue propone l'esempio di come potrebbe essere comunicata alla gente comune che sta là fuori l'enorme complessità della “modern money theory” (MMT) all'interno dei contesti politici e storici. L'abbiamo chiamata la "MMT spiegata alle mamme" proprio per questo motivo.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8485
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domenica 19 giugno 2011
Le vere cause della crescita del debito pubblico
i bank-ster stanno tentando l'attacco finale contro gli stati.
Mentre la Grecia è un vulcano di conflitti sociali, l'Europa non sa e non vuole trovare soluzioni. E' così anche per l'Italia, dove le forze politiche che hanno calcato la scena negli anni della Seconda Repubblica non osano affrontare i nodi veri del debito pubblico, in vista di anni durissimi e manovre finanziarie in grado di compromettere il futuro di intere generazioni. L’articolo di Andrea Ricci che vi proponiamo non è recente, risale al 2003, ma è di grande interesse teorico e politico, per come descrive la logica perversa con cui ogni sforzo viene vanificato da chi manovra la massa degli interessi, oggi la Banca Centrale Europea. Buona lettura.
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http://www.megachipdue.info/tematiche/kill-pil/6341-cause-crescita-debt.html
Mentre la Grecia è un vulcano di conflitti sociali, l'Europa non sa e non vuole trovare soluzioni. E' così anche per l'Italia, dove le forze politiche che hanno calcato la scena negli anni della Seconda Repubblica non osano affrontare i nodi veri del debito pubblico, in vista di anni durissimi e manovre finanziarie in grado di compromettere il futuro di intere generazioni. L’articolo di Andrea Ricci che vi proponiamo non è recente, risale al 2003, ma è di grande interesse teorico e politico, per come descrive la logica perversa con cui ogni sforzo viene vanificato da chi manovra la massa degli interessi, oggi la Banca Centrale Europea. Buona lettura.
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Comunicazione e informazione: armi del dominio e del potere
stiamo dando in mano alla bce e al fmi ,la sovranità monetaria e politica degli stati.
La principale battaglia nella nostra società è quella per la conquista delle menti. Da sempre la comunicazione e l’informazione sono armi del dominio e del potere (ma anche del contropotere), ma mai come ora la capacità di costruire consenso è fondamentale per imporre le regole che governano le istituzioni della società. Il potere, dunque, si esplica, anche e soprattutto, attraverso la capacità di plasmare le menti (Castells, 2009). Infatti il modo in cui noi pensiamo influisce e determina le leggi, i principi e i valori su cui le società si fondano; il modo in cui noi pensiamo determina come agiamo, sia singolarmente che collettivamente.
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http://www.megachipdue.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/6343-comunicazione-e-informazione-armi-del-dominio-e-del-potere-.html
La principale battaglia nella nostra società è quella per la conquista delle menti. Da sempre la comunicazione e l’informazione sono armi del dominio e del potere (ma anche del contropotere), ma mai come ora la capacità di costruire consenso è fondamentale per imporre le regole che governano le istituzioni della società. Il potere, dunque, si esplica, anche e soprattutto, attraverso la capacità di plasmare le menti (Castells, 2009). Infatti il modo in cui noi pensiamo influisce e determina le leggi, i principi e i valori su cui le società si fondano; il modo in cui noi pensiamo determina come agiamo, sia singolarmente che collettivamente.
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sabato 18 giugno 2011
Liberarci dall'Euro, per un'altra Europa
condivido in pieno,no ad un'europa delle banche,si a un'europa dei popoli.
Il tema dell'Europa diventerà uno dei punti cruciali della discussione politica in Italia nei prossimi mesi, perché le nuove regole europee in tema di finanza pubblica hanno conseguenze durissime per l'Italia. La discussione sul “che fare” di fronte a tali norme diventerà estremamente accesa quando il governo italiano comincerà ad agire secondo il loro dettato. Chi voglia combattere il degrado che attanaglia il nostro paese, e opporsi alla rovina cui ci porta l'attuale organizzazione economica e sociale, deve aver ben chiaro lo scenario che ci troveremo di fronte nel breve e medio periodo.
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http://www.megachipdue.info/tematiche/kill-pil/6342-meglio-la-finestra-liberarci-dalleuro-per-unaltra-europa.html
Il tema dell'Europa diventerà uno dei punti cruciali della discussione politica in Italia nei prossimi mesi, perché le nuove regole europee in tema di finanza pubblica hanno conseguenze durissime per l'Italia. La discussione sul “che fare” di fronte a tali norme diventerà estremamente accesa quando il governo italiano comincerà ad agire secondo il loro dettato. Chi voglia combattere il degrado che attanaglia il nostro paese, e opporsi alla rovina cui ci porta l'attuale organizzazione economica e sociale, deve aver ben chiaro lo scenario che ci troveremo di fronte nel breve e medio periodo.
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MOODY'S ITALIA ECHISSENEFREGA : IL RITORNO DEGLI AVVOLTOI!
ci sono due superpotenze oggi al mondo secondo la mia opinione. Ci sono gli Stati Uniti e c'è l'agenzia di rating Moody's. Gli Stati Uniti possono distruggerti facendo cadere bombe e Moody's è in grado di distruggerti facendo declassare le tue obbligazioni. Mi creda, non è affatto chiaro a volte chi delle due sia la più potente...
Nel fine settimana sentivo nell'aria che qualcosa si stava preparando nei confronti dell'Italia, avevo un strana sensazione non solo per quanto stava accadendo alla Grecia.
Troppi interessi in gioco nel mondo finanziario tra gli avvoltoi che da sempre sorvolano il mondo della finanza, troppe scommesse giocate sulla pelle delle Nazioni, sulla nostra pelle!
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http://icebergfinanza.splinder.com/post/24740966/moodys-italia-echissenefrega-il-ritorno-degli-avvoltoi
Nel fine settimana sentivo nell'aria che qualcosa si stava preparando nei confronti dell'Italia, avevo un strana sensazione non solo per quanto stava accadendo alla Grecia.
Troppi interessi in gioco nel mondo finanziario tra gli avvoltoi che da sempre sorvolano il mondo della finanza, troppe scommesse giocate sulla pelle delle Nazioni, sulla nostra pelle!
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ACCELERAZIONE DI GRAVITA.!
L'accelerazione di gravità corrisponde all'effettiva accelerazione che la Terra produce su un corpo in cadutae e varia al variare del luogo in cui questa è misurata.
Quanto sta accadendo all'economia americana in realtà sta sorprendendo anche noi, per la velocità con la quale l'inversione sta avvenendo!
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http://icebergfinanza.splinder.com/post/24720667/accelerazione-di-gravita
Quanto sta accadendo all'economia americana in realtà sta sorprendendo anche noi, per la velocità con la quale l'inversione sta avvenendo!
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Tremonti sul Partenone
Per conoscere il nostro futuro è sufficiente osservare ciò che avviene all'ombra del Partenone, in piazza Syntagma, dove da giorni si fronteggiano la polizia e i cittadini greci. Il primo ministro greco Papandreou ribadirà la prossima settimana il suo piano di "riforme" per ottenere un nuovo prestito internazionale. Le riforme in questione sono le solite di fronte al fallimento. Vendita all'incanto dei beni nazionali per 50 miliardi di euro entro il 2013 (le cosiddette "privatizzazioni"), il taglio dei servizi pubblici, o "ristrutturazione", con la riduzione del 20% dei dipendenti statali, circa 150.000, nei prossimi quattro anni oltre all'aumento delle tasse dirette e indirette. Il costo delle vita salirà e sempre meno persone se lo potranno permettere. E' probabile che Papandreou, che per salvarsi propone un governo di "unità nazionale" (vi ricorda qualcosa?) si debba presto dimettere. Si andrebbe allora a nuove elezioni con una probabile vittoria della destra come è avvenuto in Portogallo e come, con tutta probabilità, avverrà anche in Spagna.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39213
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E su Beppe Grillo io vi dico che…
stiamo procedendo nella giusta direzione.
L’articolo di Francesco Onorato su Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle pubblicato su Il Fondo del 13 giugno [leggi QUI], si conclude così: «Questa è l’amara constatazione di come quest’ennesimo tentativo di sparigliare il vecchio e di rappresentare il nuovo che avanza ci riporta a considerare la natura umana, lo stereotipo del “parla parla”, la biografia tutta italiana di un popolo che si incazza, sventola bandiere, si infervora quando viene chiesta a gran voce la partecipazione pubblica, ma viene preso per culo per l’ennesima volta, questa, sotto le bandiere con cinque stelle e con un uomo barbuto che urla e se la prende con tutti, ma i conti in tasca se li sa fare molto bene».
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39204
L’articolo di Francesco Onorato su Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle pubblicato su Il Fondo del 13 giugno [leggi QUI], si conclude così: «Questa è l’amara constatazione di come quest’ennesimo tentativo di sparigliare il vecchio e di rappresentare il nuovo che avanza ci riporta a considerare la natura umana, lo stereotipo del “parla parla”, la biografia tutta italiana di un popolo che si incazza, sventola bandiere, si infervora quando viene chiesta a gran voce la partecipazione pubblica, ma viene preso per culo per l’ennesima volta, questa, sotto le bandiere con cinque stelle e con un uomo barbuto che urla e se la prende con tutti, ma i conti in tasca se li sa fare molto bene».
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IL COLLASSO STA ARRIVANDO ! SIETE PRONTI ?
non credete ai politici e agli economisti,la crisi dal secondo semestre 2011 è destinata a peggiorare e passare da recessione a depressione.
Non va tutto bene. Ed le cose andranno peggio... molto peggio. L' economia è sull' orlo del baratro. Le guerre si spandono come incendi. Il mondo è sulla lama di un rasoio.
I leader mondiali e gli esperti dei media dicono che non è così. Sì, ci sono problemi, ma finanza e politica ne sono a conoscenza. Sono già state prese le politiche e le misure per correggere questi problemi.
Che siano economie fallimentari, vecchie guerre irrisolvibili o nuove che imperversano, dall' alto si sostiene sempre che costanti progressi sono stati fatti e si conforta la popolazione assicurando che le menti più brillanti ed i migliori generali si occupano del caso. Su tutti i fronti il successo è certo e la vittoria è a portata di mano. E' necessaria solo "pazienza"... assieme a più uomini, più tempo e più soldi.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8473
Non va tutto bene. Ed le cose andranno peggio... molto peggio. L' economia è sull' orlo del baratro. Le guerre si spandono come incendi. Il mondo è sulla lama di un rasoio.
I leader mondiali e gli esperti dei media dicono che non è così. Sì, ci sono problemi, ma finanza e politica ne sono a conoscenza. Sono già state prese le politiche e le misure per correggere questi problemi.
Che siano economie fallimentari, vecchie guerre irrisolvibili o nuove che imperversano, dall' alto si sostiene sempre che costanti progressi sono stati fatti e si conforta la popolazione assicurando che le menti più brillanti ed i migliori generali si occupano del caso. Su tutti i fronti il successo è certo e la vittoria è a portata di mano. E' necessaria solo "pazienza"... assieme a più uomini, più tempo e più soldi.
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BILDERBERG REPORT 2011
Nel mondo della finanza internazionale, c'è chi dirige gli eventi e chi reagisce agli eventi. Mentre si conoscono meglio i secondi, più numerosi, e apparentemente più potenti, il vero potere rimane ai primi. Al centro del sistema finanziario globale c'è l’oligarchia finanziaria oggi rappresentata dal gruppo Bilderberg.
L’organizzazione del gruppo Bilderberg è dinamica, si adatta ai tempi, assorbe e crea nuove parti mentre espelle quelle che decadono. I suoi membri vanno e vengono ma il sistema non è mai cambiato. È un sistema che si perpetua, una ragnatela virtuale di interessi finanziari, politici, economici e industriali intrecciati con il modello di fondo veneziano ultramontano al suo centro.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8466
L’organizzazione del gruppo Bilderberg è dinamica, si adatta ai tempi, assorbe e crea nuove parti mentre espelle quelle che decadono. I suoi membri vanno e vengono ma il sistema non è mai cambiato. È un sistema che si perpetua, una ragnatela virtuale di interessi finanziari, politici, economici e industriali intrecciati con il modello di fondo veneziano ultramontano al suo centro.
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ECONOMIA TABÙ
e poi come fanno a continuare la guerra al terrorismo?
guerrafondai da quattro soldi.
Faccio una proposta. Raddoppiamo i fondi che il governo degli Stati Uniti assegna per promuovere le energie rinnovabili. Aumentiamo i fondi per evitare l'esecuzione delle ipoteche e cosí aiutare un milione di nordamericani a non perdere il proprio immobile. Avviamo un programma per le infrastrutture da 10 miliardi di dollari per rimettere in sesto le vie di comunicazione e i ponti. Raddoppiamo il numero di nuovi maestri di matematica e scienza che il presidente Obama vuole formare, per arrivare cosí al totale di 200.000. E riassumiamo gli agenti di polizia licenziati a Camden, nel New Jersey, che era già considerato uno dei posti più pericolosi del paese anche prima che le limitazioni di bilancio obbligassero a licenziare la metà delle forze di polizia nel mese di dicembre.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8463
guerrafondai da quattro soldi.
Faccio una proposta. Raddoppiamo i fondi che il governo degli Stati Uniti assegna per promuovere le energie rinnovabili. Aumentiamo i fondi per evitare l'esecuzione delle ipoteche e cosí aiutare un milione di nordamericani a non perdere il proprio immobile. Avviamo un programma per le infrastrutture da 10 miliardi di dollari per rimettere in sesto le vie di comunicazione e i ponti. Raddoppiamo il numero di nuovi maestri di matematica e scienza che il presidente Obama vuole formare, per arrivare cosí al totale di 200.000. E riassumiamo gli agenti di polizia licenziati a Camden, nel New Jersey, che era già considerato uno dei posti più pericolosi del paese anche prima che le limitazioni di bilancio obbligassero a licenziare la metà delle forze di polizia nel mese di dicembre.
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QUANDO VINCONO I BUONI
non competizione,ma cooperazione.
La teoria evoluzionistica ci insegna che a sopravvivere sono gli individui che meglio si adattano all' ambiente. Il più forte prevale sul più debole. Le creature che si adattano trasmettono i propri, egoistici, geni. Quelle incapaci di adattarsi vanno incontro all' estinzione. Stando a questa tesi noi esseri umani siamo marcati da un profondo egoismo, alla stregua di tutti gli altri animali. Puntiamo al massimo risultato entrando in competizione per la posizione sociale, il reddito, le opportunità di trovare un partner.
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/06/17/quando-vincono-buoni.html
La teoria evoluzionistica ci insegna che a sopravvivere sono gli individui che meglio si adattano all' ambiente. Il più forte prevale sul più debole. Le creature che si adattano trasmettono i propri, egoistici, geni. Quelle incapaci di adattarsi vanno incontro all' estinzione. Stando a questa tesi noi esseri umani siamo marcati da un profondo egoismo, alla stregua di tutti gli altri animali. Puntiamo al massimo risultato entrando in competizione per la posizione sociale, il reddito, le opportunità di trovare un partner.
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Contadini & consumatori Slow Food celebra l' alleanza
il futuro si avvicina,sperando il più presto possibile.
Elisa Pozzi ha 24 anni e alterna internet al trattore. La sera studia per finire gli ultimi cinque esami di agraria, di giorno si divide tra la rete, dove vende i formaggi a latte crudo prodotti da 120 vacche frisone, e il lavoro sul campo. I suoi clienti fanno poca strada: da Milano alla cascina di Zibido San Giacomo ci sono solo otto chilometri. La resistenza di questo angolo di campagna milanese, che si difende con le mucche dall' assalto delle betoniere,è uno dei casi che animano la mobilitazione organizzata da Slow Food per festeggiare i suoi 25 anni di vita.
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/06/17/contadini-consumatori-slow-food-celebra.html
Elisa Pozzi ha 24 anni e alterna internet al trattore. La sera studia per finire gli ultimi cinque esami di agraria, di giorno si divide tra la rete, dove vende i formaggi a latte crudo prodotti da 120 vacche frisone, e il lavoro sul campo. I suoi clienti fanno poca strada: da Milano alla cascina di Zibido San Giacomo ci sono solo otto chilometri. La resistenza di questo angolo di campagna milanese, che si difende con le mucche dall' assalto delle betoniere,è uno dei casi che animano la mobilitazione organizzata da Slow Food per festeggiare i suoi 25 anni di vita.
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la maschera europea
il castello di carta,non dura all'infinito.
A TUTTI gli effetti la Grecia è, e rimarrà a lungo, in una situazione di insolvenza: senza i prestiti erogati dagli Stati dell' area dell' euro e dal Fmi non sarebbe in grado di finanziare il bilancio pubblico e il servizio del debito. Aquei prestiti era collegato un severo piano di aggiustamento fiscale, che, si sperava, avrebbe consentito un ritorno a emissioni sul mercato dal 2012.
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A TUTTI gli effetti la Grecia è, e rimarrà a lungo, in una situazione di insolvenza: senza i prestiti erogati dagli Stati dell' area dell' euro e dal Fmi non sarebbe in grado di finanziare il bilancio pubblico e il servizio del debito. Aquei prestiti era collegato un severo piano di aggiustamento fiscale, che, si sperava, avrebbe consentito un ritorno a emissioni sul mercato dal 2012.
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le casse sull'orlo del crac
e poi questi delinquenti "politici e sindacalisti" ci dicono di fare la pensione integrativa.
Cinque presidenti locali dell'Enpam hanno chiesto di indagare sui bilanci dell'ente. Gli amministratori avrebbero "giocato" con prodotti finanziari pericolosi. Il presidente Eolo Parodi ha chiesto all'advisor di "edulcorare" il suo giudizio. A rischio le pensioni.
leggi tutto:
http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2011/06/15/news/pensioni_sull_orlo_del_crac-17749036/
Cinque presidenti locali dell'Enpam hanno chiesto di indagare sui bilanci dell'ente. Gli amministratori avrebbero "giocato" con prodotti finanziari pericolosi. Il presidente Eolo Parodi ha chiesto all'advisor di "edulcorare" il suo giudizio. A rischio le pensioni.
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