invece di fare la guerra al terrorismo ,perchè non la facciamo al turbo-capitalismo "sistema bancario" che sta distruggendo intere nazioni?
Anticipiamo un brano tratto dall' introduzione di Caracciolo al suo libro "America vs America", sottotitolo "Perché gli Stati Uniti sono in guerra contro se stessi", in uscita da Laterza a psicosi del terrorismo che ha attanagliato l' America e (meno) il resto del mondo dopo l' 11 settembre si innesta nell' incertezza derivante dalla latenza di coordinate entro cui tracciare inediti macrofenomeni geopolitici. Viviamo un «treno di paure» determinato, più che da singoli spaventosi eventi, dalla difficoltà di raccontarceli, di dominarli nel discorso pubblico. Pensiamo di salvarci con gli slogan. Con le «terribili semplificazioni» contro cui ci mise in guardia Jacob Burckhardt. Dove descrizione e prescrizione si confondono. Fino ad allestire un teatro della paura autonomo e inverificabile.
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/06/13/se-occidente-vive-in-un-truman.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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