Nei suoi scritti mostra come la cosiddetta rivoluzione verde "era volutamente destinata all’introduzione della monocoltura e alla distruzione della ‘diversità. Voleva realizzare il controllo centralizzato dell’agricoltura e impedire la possibilità di decisioni decentrate in materia di scelte sui raccolti agricoli. L’uniformità e la centralizzazione sono alla base della vulnerabilità e della rottura ecologica e sociale".
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39294
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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