sinistra,destra,la stessa minestra.
Osservando le reazioni di gioia incontenibile e, talvolta, scomposta, da parte di quanti hanno votato “sì” ai quattro referendum del 12-13 giugno 2011, non si può non restare quantomeno perplessi, se non anche un po’ demoralizzati.
Sembra che tutti, o quasi tutti, nell’euforia della vittoria, si siano dimenticati che i referendum abrogativi dicono, di fatto, “no” a ciò che esiste, ma - di per sé - non indicano affatto con che cosa lo si dovrebbe sostituire: per cui non risolvono alcun problema, bensì pongono le premesse per nuove responsabilità, che i cittadini e la politica si devono assumere.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39158
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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