il Parlamento eletto e il governo sono ostaggi, non ultimo, del lobbismo delle potentissime banche. Le banche giocano il ruolo di un destino ineluttabile. Conducono una propria vita. Le loro direzioni e i loro grandi azionisti costituiscono una società parallela. Le conseguenze della loro economia finanziaria, che punta sul rischio, alla fine vengono pagate dai cittadini in quanto contribuenti.
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/07/04/la-fatica-felice-di-sisifo-per-salvare.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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