STUPIDA RAZZA

sabato 16 luglio 2011

Finanziaria, gli italiani sono rassegnati o esploderanno?

a son di tirare la cinghia,prima o poi si spezza.
in un Senato semideserto e senza opposizione, né all’interno né all’esterno dell’Aula, la manovra finanziaria da 79 miliardi in tre anni presentata dal ministro Tremonti è diventata legge. Così, in appena una settimana e senza discussione, anche l’Italia ha il suo piano di austerity da presentare all’Europa e ai mercati internazionali per tentare di evitare attacchi speculativi e rischi di crac. Il nostro paese come la Grecia e il Portogallo, né più né meno. Un piano che pagheranno come al solito le classi più basse, i precari che non riescono a trovare un lavoro e un ceto medio che si impoverisce sempre più. Nonché un welfare sempre più ridimensionato e i beni pubblici in svendita. Le domande che si pongono sono diverse. Innanzitutto: basterà stringere la cinghia per salvare il Paese dal default oppure finiremo ugualmente per arrivarci? Insomma, il gioco vale la candela? Il Titanic affonderà con tutti i suoi passeggeri o c’è chi si salverà, come mostra la vignetta di Vauro? E poi: il fatto che non ci sia stata opposizione vuol dire che gli italiani sono rassegnati ai sacrifici e convinti dagli appelli all’«unità nazionale» oppure prima o poi il malcontento esploderà?

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