a son di tirare la cinghia,prima o poi si spezza.
in un Senato semideserto e senza opposizione, né all’interno né all’esterno dell’Aula, la manovra finanziaria da 79 miliardi in tre anni presentata dal ministro Tremonti è diventata legge. Così, in appena una settimana e senza discussione, anche l’Italia ha il suo piano di austerity da presentare all’Europa e ai mercati internazionali per tentare di evitare attacchi speculativi e rischi di crac. Il nostro paese come la Grecia e il Portogallo, né più né meno. Un piano che pagheranno come al solito le classi più basse, i precari che non riescono a trovare un lavoro e un ceto medio che si impoverisce sempre più. Nonché un welfare sempre più ridimensionato e i beni pubblici in svendita. Le domande che si pongono sono diverse. Innanzitutto: basterà stringere la cinghia per salvare il Paese dal default oppure finiremo ugualmente per arrivarci? Insomma, il gioco vale la candela? Il Titanic affonderà con tutti i suoi passeggeri o c’è chi si salverà, come mostra la vignetta di Vauro? E poi: il fatto che non ci sia stata opposizione vuol dire che gli italiani sono rassegnati ai sacrifici e convinti dagli appelli all’«unità nazionale» oppure prima o poi il malcontento esploderà?
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
sabato 16 luglio 2011
Finanziaria, gli italiani sono rassegnati o esploderanno?
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