Un intervento coraggioso e in controtendenza. Un’analisi puntuale delle disastrose ripercussioni dei finanziamenti pubblici concessi a sproposito: al danno prettamente economico, infatti, se ne aggiunge uno ancora più significativo. Il mancato affinamento dei gusti del grande pubblico, da conseguire proponendogli opere di vero spessore e di effettiva qualità.
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http://www.ilribelle.com/quotidiano/2011/7/7/cultura-sovvenzionata-fofi-dice-no.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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