puro giornalismo deviato.
I recenti fatti accaduti in Val Susa, lo sgombero del presidio No Tav, il tentativo di riprendersi il cantiere e gli stessi lacrimogeni tossici lanciati ad altezza d’uomo ci impongono una riflessione attenta sulle forme di lotta e di formazione del consenso. E ce lo impongono ancora di più ora che si concretizza questa indignazione a lungo sopita. “Personalmente il mio rifiuto alla violenza e alla uccisione si pone entro un disegno rivolto contro lo sfruttamento, la violenza e l’uccisione in tutte le loro forme, e richiede quindi una distinzione politica. Non accettare la tragicità inerente all’azione o al consenso all’altrui azione vuol dire dare aiuto ai Grandi Assassini, al sistema dell’assassinio organizzato che è la nostra società. Non posso mettere sullo stesso piano la violenza reazionaria e la violenza rivoluzionaria.” Così scrisse un intellettuale dello scorso secolo, Franco Fortini, in una lettera ad Aldo Capitini, il primo pensatore ed educatore alla nonviolenza in Italia.
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http://www.megachipdue.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/6460-pragmatismo-e-nonviolenza-2011.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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