Se il crollo delle Torri Gemelle a New York, l’11 settembre del 2001, ha simboleggiato la fine della sicurezza in Occidente dal punto di vista politico e del terrorismo, la gravissima crisi finanziaria che da tre anni ci attanaglia rappresenta la fine irrimediabile di tutte le nostre sicurezze in fatto di lavoro, pensioni, risparmio.
A ciò si aggiunga la fine della sicurezza nella stabilità del clima, dovuta agli effetti ormai evidentissimi del surriscaldamento globale; la fine della sicurezza nella tecnologia, ferita a morte dagli incidenti nei reattori nucleari di Cernobyl e di Fukushima; la fine della sicurezza nella protezione che ci offrono le nostre case e le nostre città, determinata dalle inondazioni di New Orleans, della East Coast nordamericana fino quasi a New York, e, per quel che riguarda la nostra Italia, da quelle delle Cinque Terre e di Genova, nell’autunno appena trascorso.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=41644
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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