Scendere nelle strade e occupare luoghi pubblici sono azioni importanti, ma da esse dovrebbero germogliare i modelli di quella trasformazione sociale che il 99 per cento di noi può iniziare a esplorare, in dialogo gli uni con gli altri e persino con quell'1 per cento di cui contestiamo il monopolio. Perché queste energie popolari non possono rimanere prive di analisi accurate e l'attivismo deve puntare nella direzione giusta, non solo a quell'1 per cento, ma al più vasto sistema economico, ideologico ed etico che ne consente l'esistenza e che segna la via autodistruttiva che, al momento, stiamo tutti seguendo.
tradotto:il 99%,serve un risveglio delle coscienze a livello planetario.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9525
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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