Mentre il mondo occidentale è toccato da una crisi molto grave, che riguarda sia gli aspetti finanziari che quelli reali dell’economia, una parte consistente dei paesi emergenti, con in testa i cosiddetti Bric, è riuscita sino a oggi a stare abbastanza lontana dalle difficoltà. Tuttavia, in questo momento il riflesso dei problemi dei paesi ricchi e una serie di questioni interne stanno provocando qualche difficoltà anche per i paesi emergenti. Così il Brasile registra un rallentamento del Pil, forse temporaneo, ma comunque abbastanza vistoso, mentre la Russia è alle prese con dei rilevanti problemi politici e con l’incapacità di sviluppare un sistema industriale moderno – i due fenomeni sembrano tra loro collegati –, mentre l’India mostra crescenti tensioni provocate, da una parte, dall’inefficienza della sua classe politica e di governo e, dall’altra, dall’emergere del fenomeno di una vistosa corruzione dei suoi apparati pubblici: anche in India l’economia rallenta e il sogno di superare i ritmi di sviluppo cinesi sembra debba essere accantonato, almeno per il momento. La Cina, infine, che, come al solito, presenta comunque dei risultati migliori di quelli degli altri tre paesi citati, deve confrontarsi con questioni abbastanza complesse. Uno dei nuclei centrali di tali problemi ruota intorno alla situazione e alle prospettive del suo sistema finanziario.
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http://sbilanciamoci.info/Sezioni/globi/Se-anche-la-finanza-cinese-scricchiola-11901
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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