La crisi del capitalismo non ha antagonisti: il 99% delle persone ne è vittima, ma la metà di queste non lo sa. Come interpretiamo la crisi e la sua dimensione politica? Che fare? Quali proposte "riformiste" possono fermarla e cambiare direzione allo sviluppo? Quali forme della politica possono emergere, tra declino dei partiti e difficoltà dei movimenti?
La giornata di Firenze, il 9 dicembre, organizzata su "La Rotta d'Europa" merita qualche riflessione più seria di quella che le abbiamo dedicato sabato scorso. Essa incrocia alcuni temi maggiori della vicenda delle sinistre negli ultimi anni, noi inclusi.
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http://sbilanciamoci.info/Sezioni/globi/La-rotta-d-Europa-tre-riflessioni-urgenti-11840
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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