austerity = decrescita.
abbiamo vissuto al di sopra dei propri mezzi: "credito a consumo"a spese delle popolazioni del terzo mondo.
questa è una decrescita forzata "imposta",chi avrebbe mai fatto una scelta di decrescita "consapevole"?fino al raggiungimento di uno stato stazionario.
il grandissimo sbaglio è che questa austerità prima di tutto,doveva partire dall'alto e via via scendere.
Austerità, torna attuale questo termine che sembrava consegnato a un' epoca storica remota: le politiche di rigore degli anni Settanta, in versione conservatrice (inglese) o progressista (Enrico Berlinguer). Austerità, è il nuovo "pensiero unico" a giudicare dall' agenda delle politiche economiche di tutto l' Occidente: dal democratico Obama al conservatore Cameron, dal neogollista Sarkozy alla democristiana Merkel, dai governi tecnocratici di Monti e Papademos al neoeletto popolare Rajoy, l' omogeneità degli intenti è pressoché unica nella storia. Tutti devono tagliare i deficit pubblici, ridurre il rapporto debito-Pil.
leggi tutto:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/11/24/quel-dogma-sotto-accusa.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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