La Corte europea dà ragione
al popolo islandese. L’Islanda dovrà rimborsare solo l’importo minimo
previsto per legge pari a 20mila euro a tutti quei risparmiatori
britannici e olandesi che avevano investito nella banca online Icesave e
che era ignobilmente fallita nel 2009. La Corte Ue del libero scambio
ha inoltre respinto il ricorso dei governi di Gran Bretagna e Olanda –
che chiedevano al governo di Reykjavik la cifra stratosferica di 2
miliardi di euro – contro i rimborsi minimi concessi ai correntisti di
Icesave.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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