Il Rapporto globale sugli insediamenti
umani 2011 dell’ONU rileva che abbiamo superato la soglia del 50% della
popolazione mondiale che vive in aree urbane. Non ci sono mai state
sulla terra così tante persone per le quali alimentazione,
riscaldamento e altri bisogni primari dipendono da luoghi altri e così
distanti. Gli stessi elementi che hanno reso possibile questa
vertiginosa urbanizzazione, il consumo massiccio di petrolio e gas
naturale, sono responsabili del picco del petrolio e dei cambiamenti
climatici, questioni che minacciano di destabilizzare il mondo
contemporaneo, urbano e globalizzato.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44978
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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