Quando la classe media e i giovani sono sistematicamente esclusi dai
vertici economici e sociali l’unica via di sbocco è la sovversione del
sistema. I leader europei non dovrebbero dare per scontata la
stabilità.
Al contrario di quello che si pensa, in occidente non sono i poveri e i
più sfortunati a fare le rivoluzioni, ma le classi medie. È quello che
è successo in tutte le rivoluzioni a cominciare dalla rivoluzione
francese e con la sola eccezione della rivoluzione d'ottobre, che fu un
colpo di stato compiuto in una situazione di estremo disordine
politico.
Ma quand’è che la classe media decide di lanciarsi in una rivoluzione?
leggi tutto:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11718
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".

Nessun commento:
Posta un commento