Il
concetto di decrescita sta subendo, in virtù dell’ostilità della
vecchia politica nei confronti dei grillini, una sorta di manipolazione
lessicale: lo si guarda con sufficienza, lo si deride, lo si indica come
un rimedio che finirebbe con l’aggravare la crisi globale e si
conclude, con quell’ignoranza che caratterizza molti politici ospiti
fissi dei talk show, che la decrescita è contro il progresso. La destra
berlusconizzata non è ovviamente immune da queste tentazioni. E del
resto chi non ricorda i risolini che accoglievano già nei congressi del
Msi i discorsi di Pino Rauti quando parlava di deforestazione e di
critica al consumismo?
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45314
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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