L’Italia era fino agli anni Sessanta fra i primi produttori al
mondo di canapa, con la Romagna ed il lucchese che basavano gran parte
della loro economia proprio sulla sua coltivazione e lavorazione.
C’è chi ha deciso di usare la canapa per uscire dalla crisi. E non
nel senso di stordirsi a suon di spinelli fino a dimenticarla del tutto,
la crisi. Si parla piuttosto di usare la canapa, uno dei
prodotti un tempo più diffusi nelle campagne del centro Italia, come
materia prima per la produzione di materiali edili, di fibre e tessuti. A
lanciare la proposta innovativa è il comune toscano di Capannori, in
provincia di Lucca.
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http://www.stampalibera.com/?p=61715#more-61715
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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