Tra le conseguenze delle larghe
intese ce n’è una che non va sottovalutata: la fine del mito della “base” a
sinistra e la marginalizzazione della “folla” o della “piazza” come soggetto
politico. Ora, se in un paese le cose vanno molto male, il fatto che i
principali partiti si mettano d’accordo non è necessariamente una sciagura. Si
tratta anzi di una soluzione ragionevole anche se si pagheranno alcuni prezzi
politici: la sinistra dovrà rinunciare ad alcuni cavalli di battaglia dell’antiberlusconismo
(conflitto di interessi e norme severe contro la corruzione) e la destra dovrà
frenare su tutte quelle riforme che storicamente infastidiscono i progressisti
e i sindacati (la Costituzione non si tocca e le norme sul lavoro nemmeno).
leggi tutto:
http://segnavi.blogspot.it/2013/04/la-folla-e-brutta-ma-i-benpensanti.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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