STUPIDA RAZZA

mercoledì 15 maggio 2013

L’invidia sociale, alimentata dal consumismo, crea la frustrazione permanente


In luogo della trotzkista “rivoluzione permanente”, il mondo moderno è afflitto e lacerato dall’invidia sociale e, quindi, dalla sua figlia legittima, la frustrazione permanente dell’uomo-massa, che si vede sempre sfuggire la sospirata affermazione del proprio io.
È il meccanismo infernale del consumismo a determinare questa poco invidiabile situazione, creando incessantemente nuovi bisogni, sempre meno naturali e sempre più artificiali, davanti ai quali il cittadino-consumatore è perennemente proiettato verso il raggiungimento di beni e servizi dai quali tende a far derivare non solo il suo “status” sociale, ma anche e soprattutto l’affermazione e il riconoscimento del proprio io.
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