BARCELLONA - Adesso è il momento dell'Italia: entro fine anno con l'appoggio legale di Encod
(Associazione antiproibizionista) i primi cannabis club si
registreranno all'Agenzia delle Entrate come associazioni di pazienti
che assumono marijuana a scopo terapeutico. "In Italia i Cannabis Social
Club esistono in realtà già da anni, ma in modo informale", commenta
Alberto Sciolari vicepresidente dei PIC
(Pazienti Impazienti Cannabis). "La necessità medica non può aspettare e
i pazienti sono costretti a coltivare il loro farmaco. Adesso però sono
stanchi della clandestinità e cercano un riconoscimento". Un
esperimento simile a quello portato avanti in Puglia dall'associazione
di pazienti "La Piantiamo" di Racale, in provincia di Lecce. Dopo l'approvazione della legge regionale pugliese
del 22 luglio scorso che consente la coltivazione di cannabis
terapeutica a enti autorizzati, questa associazione ha fondato Esile
s.r.l., un'impresa che ha come oggetto "la fabbricazione, il
confezionamento e la distribuzione commerciale di preparati
farmaceutici", attualmente inattiva perché in attesa dei permessi per
coltivare.
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http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2014/11/03/news/social_club_l_ultima_frontiera_della_cannabis-94930783/?ref=HREC1-13
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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