STUPIDA RAZZA

lunedì 3 novembre 2014

La via spagnola all'antiproibizionismo

BARCELLONA - Adesso è il momento dell'Italia: entro fine anno con l'appoggio legale di Encod (Associazione antiproibizionista) i primi cannabis club si registreranno all'Agenzia delle Entrate come associazioni di pazienti che assumono marijuana a scopo terapeutico. "In Italia i Cannabis Social Club esistono in realtà già da anni, ma in modo informale", commenta Alberto Sciolari vicepresidente dei PIC (Pazienti Impazienti Cannabis). "La necessità medica non può aspettare e i pazienti sono costretti a coltivare il loro farmaco. Adesso però sono stanchi della clandestinità e cercano un riconoscimento". Un esperimento simile a quello portato avanti in Puglia dall'associazione di pazienti "La Piantiamo" di Racale, in provincia di Lecce. Dopo l'approvazione della legge regionale pugliese del 22 luglio scorso che consente la coltivazione di cannabis terapeutica a enti autorizzati, questa associazione ha fondato Esile s.r.l., un'impresa che ha come oggetto "la fabbricazione, il confezionamento e la distribuzione commerciale di preparati farmaceutici", attualmente inattiva perché in attesa dei permessi per coltivare.
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http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2014/11/03/news/social_club_l_ultima_frontiera_della_cannabis-94930783/?ref=HREC1-13

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