Bisogna sapere che un aspetto
assolutamente certo e riscontrabile in tutte le vaccinazioni consiste
nella soppressione post-vaccinale delle difese immunitarie, con un
massimo di caduta dei livelli di linfociti 10 giorni dopo
l’inoculazione. Questa fase, riconosciuta universalmente negli ambienti
scientifici, sembra non sia molto nota ai medici che vaccinano. Infatti
l’esistenza di questa fase imporrebbe una visita molto attenta ai
soggetti da vaccinare per evidenziare eventuali forme morbose in atto o
in incubazione, che potrebbero aggravarsi o manifestarsi proprio in
conseguenza della vaccinazione.
Un vaccino diminuisce l’immunità mediata
da linfociti del 50%, due vaccini insieme del 70%. Ormai sono una norma
3 vaccini nella stessa iniezione, il tutto ripetuto in tre dosi
successive a distanza di qualche mese. I vaccini riducono il numero di
globuli bianchi, la capacità fagocitante dei neutrofili
polimorfonucleari, la vitalità dei linfociti, la segmentazione dei
neutrofili [Robin, 1997].
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